In piazza Alfieri si sta svolgendo il primo mercato con la dislocazione dei banchi all’esterno dell’area di sosta, davanti ai portici Pogliani. L’occupazione degli spazi è stata possibile con la chiusura della viabilità in entrambe le direzioni di marcia. Si tratta di un numero “zero” del format mercatale, temporaneo, necessario con l’occupazione della piazza da parte delle casette del Magico Paese di Natale che aprirà sabato prossimo, 11 novembre.
Gli ambulanti avevano chiesto all’amministrazione Rasero di restare nei pressi della loro location storica e di non essere rispostati in piazza del Palio, come avvenuto durante la fase preparatoria del Palio. Alla fine, le parti si sono trovate d’accordo sull’allestimento dei banchi nell’isola pedonale, come già avviene da tempo, ma anche davanti al palazzo della Provincia (dove in realtà sono rimasti molti spazi vuoti) e nel lato di piazza solitamente aperto al traffico.
Viabilità che resterà interdetta ogni mercoledì, sabato e nei giorni festivi fino alla conclusione del Magico Paese di Natale. Ma il primo mercato di novembre, con la nuova dislocazione dei banchi, è stato un po’ sottotono, complice la giornata fredda e un fisiologico calo delle vendite che segue la festa di Ognissanti. «È un calo fisiologico che avviene sempre dopo il 1° novembre – commenta Romano Rago, uno dei portavoce degli ambulanti – Ma l’alternativa di andare in piazza del Palio non era fattibile senza considerare che non avrebbero potuto togliere i banchi del mercato da piazza Alfieri per mettere altre attività con partite iva. Tra l’altro abbiamo colleghi del mercato che a loro volta saranno proprio presenti nelle casette di Natale».
Anche se la presenza di clienti oggi non entusiasmante, l’esperimento di collocare i banchi nei due lati della piazza, già portato all’attenzione del Comune prima che scoppiasse il braccio di ferro tra l’amministrazione e gli ambulanti sulla nota questione del trasloco in piazza del Palio, sembra essere piaciuto a molti. Lo stesso Rago lo rilancia con forza chiedendo al sindaco di pensarci su. «Allestire il mercato come quello di oggi non è male anche perché resterebbe l’accesso al parcheggio, ma secondo me sarebbe necessario un atto di coraggio dell’amministrazione per trasformare tutta l’area in un’isola pedonale. Però, siccome il commercio fisso ha protestato, adesso si chiude solo più nei giorni di mercato e la domenica».
Restano dei nodi da sciogliere anche nella nuova collocazione, pur temporanea. «Al sabato ci sono nove posti vacanti rispetto al mercoledì e quindi il sabato è un po’ penalizzato – continua Rago – Le nove concessioni saranno prese dagli spuntisti quando aprirà il Magico Paese di Natale, anche se oggi ci sono delle assenze per motivi di salute. Comunque in questo momento siamo davanti alla Provincia, anziché nel centro della piazza, e stiamo vedendo molta più gente del solito».
Altro problema segnalato da Rago è rappresentato dagli stalli “predisegnati” dal Comune. «Capisco che ci sia la necessità di lasciare il passo carraio e altro, ma se abbiamo una strisciata con due posti da dodici metri e quattro da otto, io non li vado a predisegnare, ma lascio che i banchi possano mettersi mantenendo i limiti di occupazione previsti». Rago spiega che, in sostanza, c’è chi avrebbe diritto, da graduatoria, ad avere un dato posto, ma non trova lo spazio necessario alle sue esigenze, mentre chi non avrebbe diritto ad occuparlo, lo ottiene perché compatibile con l’estensione del suo banco.
«Adesso siamo in fase provvisoria, ma chiediamo che questo criterio venga rivisto. Nel Regolamento si parla di “mercato del mercoledì” e “mercato del sabato”, sono due mercati diversi, quindi necessitano di due planimetrie differenti».
Code e pochi parcheggi per le auto
Come da programma, la chiusura di piazza Alfieri al transito delle auto ha creato un effetto domino, più che prevedibile, nella zona. Fin dal mattino sono aumentate le code in corso Dante e corso Alfieri, da piazza Alfieri a piazza I Maggio, complice anche il senso unico in uscita dal centro storico. Più traffico anche in corso alla Vittoria, corso Einaudi e vie limitrofe (anche se il vero banco di prova sarà mercoledì) dove molti automobilisti cercano parcheggio per non distanziarsi troppo dall’area mercatale. Tutto questo sebbene il parcheggio di piazza del Palio continui a essere sottoutilizzato.
Ma c’è anche chi non condivide la scelta di occupare parte degli spazi, ai margini del mercato, con le auto in esposizione per conto di un concessionario. «Sono state messe lì, quando quello spazio avrebbe potuto contenere un po’ di parcheggi, anche rapidi, per chi deve fare una commissione al volo. – commenta Michele Pace, titolare della pasticceria Eden – Il Comune avrebbe dovuto pensarci prima perché qualche parcheggio serve, anche per le persone più anziane che hanno bisogno di usare l’auto».
[foto Ago]
Una risposta
Per dovere di precisazione e trasparenza: le auto prestate dalla concessionaria sono state collocate secondo un preciso schema inserite quali barriere antiterrorismo secondo La Circolare del 7 giugno 2016, del Ministero dell’Interno, conosciuta come circolare Gabrielli, che individua e definisce gli aspetti di safety, al fine di proteggere i partecipanti da eventuali veicoli che avessero l’intenzione di scagliarsi sulla folla.
Il posizionamento dei banchi è in funzione del numero e delle dimensioni degli stessi aventi diritto di presenza in area mercatale, messo in relazione a tutte le norme di sicurezza da rispettare: uscite di sicurezza, ( anche dalla piazza in relazione alla contemporanea presenza delle casette di Natale),passaggi privati, dehor, accesso mezzi di soccorso, viabilità di soccorso interna, accessi eventuale del mezzo dei vigili del fuoco X il Teatro Alfieri.