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In treno da Asti all’aeroporto di Caselle, il servizio sarà attivo dal 15 dicembre

Il viaggio durerà un’ora e mezza e avrà un costo per l’intera tratta di 7,70 euro

Da domenica 15 dicembre il nuovo servizio ferroviario diretto Asti – Torino aeroporto di Caselle sarà finalmente operativo. I treni per l’aeroporto di Torino entreranno in funzione con il cambio orario invernale di Trenitalia e l’attivazione del collegamento diretto sulla linea SFM-6 rappresenta un passo fondamentale per migliorare la mobilità di cittadini e viaggiatori, offrendo un servizio innovativo e potenziato per tutto il territorio. Con l’integrazione del capolinea di Torino aeroporto di Caselle sulla tratta, i passeggeri potranno beneficiare di una frequenza di tre treni all’ora con collegamenti più efficienti non solo per l’area nord di Torino, ma anche per le città di Venaria, Borgaro, Caselle e per l’intero bacino aeroportuale.

«Per il Sud Piemonte e il bacino di Asti, poter raggiungere direttamente l’aeroporto di Torino Caselle in treno senza dover utilizzare l’auto rappresenta un enorme vantaggio, sia in termini di comodità per i cittadini sia per i turisti che desiderano scoprire il nostro straordinario patrimonio Unesco – commenta l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi – Questa iniziativa non solo faciliterà gli spostamenti, ma stimolerà anche il turismo verso Asti, rendendo il viaggio più conveniente grazie all’assenza di tariffe aggiuntive: il collegamento infatti sarà accessibile con il normale biglietto ferroviario, garantendo così un risparmio economico per tutti».

Ogni ora un treno partirà da Asti e farà fermate intermedie tra cui San Damiano, Baldichieri – Tigliole, Villafranca – Cantarana, San Paolo Solbrito e Villanova, Pessione, Cambiano – Santena, Trofarello, Moncalieri, Lingotto, Porta Susa, Rebaudengo, Venaria, Borgaro, Caselle, per raggiungere, infine, l’aeroporto. Il viaggio durerà un’ora e mezza e avrà un costo per l’intera tratta di 7,70 euro.

L’attivazione della tratta si inserisce in un percorso più ampio di sviluppo della rete ferroviaria regionale: dopo il treno da Alba e Fossano e oltre all’introduzione della terza corsa sulla linea Asti – Caselle, nel 2027 il passante porta Susa – Porta Nuova consentirà di implementare la frequenza con la traccia Bardonecchia – aeroporto; la cadenza dei collegamenti tra Torino e l’aeroporto raggiungerà quindi quattro treni all’ora, offrendo un servizio ancora più capillare e moderno per i cittadini e i viaggiatori. Negli ultimi mesi, Rfi ha condotto una serie di interventi strategici per consentire l’attivazione del nuovo collegamento ferroviario Asti-Torino aeroporto Caselle. «Questo collegamento – prosegue l’assessore Gabusi – rappresenta un grande passo avanti per il nostro territorio. Si tratta di un risultato che premia il lavoro instancabile della Regione, che ha creduto nel valore strategico del trasporto ferroviario per lo sviluppo e la sostenibilità».

Per il presidente dell’Agenzia per la mobilità Cristina Bargero, «anche il sud-est del Piemonte avrà finalmente un collegamento diretto con Caselle. Tutto ciò a conferma delle scelte intraprese dalla Regione con il supporto dell’Agenzia di potenziare il trasporto ferroviario e di avere maggiore attenzione per tutti i territori».

Nei prossimi giorni saranno resi noti gli orari ufficiali del nuovo servizio.

[foto di repertorio]

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2 risposte

  1. Questa è una buona notizia, ma sarebbe un “servizio moderno” se almeno 1 treno all’ora facesse solo 1 o 2 fermate da Asti a Caselle, non 14(?). Ma, per facilitare il turismo, spero che le autorità prendano in considerazione almeno una migliore segnaletica, in diverse lingue, alla stazione ferroviaria dell’aeroporto di Caselle di Torino, quando si acquistano i biglietti e sui treni stessi, con spiegazioni facili e chiare. Arrivare quando è buio rende tutto ancora più difficile per chi non parla italiano. Capisco che il sistema ferroviario italiano è stanco e probabilmente non ci sono finanziamenti per gli aggiornamenti o personale per aiutare i turisti a orientarsi, ma alcuni aggiornamenti poco costosi come una migliore illuminazione e una segnaletica di orientamento farebbero un mondo di differenza per i visitatori, anche quelli italiani. La Italia è bella e penso chi vuole visitare sia disposto a pagare un po di più per muoversi senza ansia.

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