Si chiama “Gli amici di Camillo” la nuova associazione inaugurata domenica scorsa nel quartiere Praia.
Dove Camillo non è una persona ma il cagnolino del fondatore, Jody Zarantonello.
«Camillo – spiega Zarantonello – sarà la nostra mascotte, perché, essendo molto simpatico, si farà sicuramente voler bene da tutti coloro che frequenteranno l’associazione, soprattutto i bambini».
Gli obiettivi
Due gli obiettivi del nuovo sodalizio: organizzare momenti conviviali con le persone disabili, che hanno più difficoltà a trovare occasioni di svago, oltre a incontri informativi su tematiche mediche e sanitarie; svolgere attività ricreative alla domenica per i ragazzi del quartiere.
«Nel primo caso – spiega – vogliamo organizzare serate in pizzeria, karaoke, gite. Mentre per quanto riguarda i bambini pensiamo di intrattenerli la domenica pomeriggio con laboratori creativi e manuali, per poi offrire la merenda e uno spazio per il gioco libero. Inoltre sto pensando anche ad altri progetti, come la raccolta di indumenti usati per aiutare le persone in difficoltà o l’organizzazione di iniziative inclusive che coinvolgano ragazzi e persone affette da disabilità. Inoltre stiamo cercando di organizzare una partita con i piccoli calciatori Granata e ho preso contatti con l’associazione ex calciatori del Torino, cui ho presentato il mio progetto».
La sede de “Gli amici di Camillo”, in via Monti nell’ambito del centro commerciale che comprende il supermercato Coop, sarà aperta il giovedì dalle 14 alle 18 e la domenica dalle 14 alle 20.
L’inaugurazione
Diverse le attività organizzate in occasione dell’inaugurazione: sono state offerte 160 uova di Pasqua ai bambini che hanno partecipato, oltre alla merenda. Poi era a disposizione un trenino che ha portato i bambini in giro per il quartiere. Inoltre era possibile acquistare alcuni prodotti artigianali e i libri dello scrittore astigiano Enrico Graglia, il cui ricavato andrà a finanziare le attività dell’associazione.
«Ho tante idee – commenta Zarantonello – per questo progetto che ho ideato durante la mia dialisi e di cui ho parlato anche con i medici Stefano Maffei, direttore della struttura di Nefrologia e dialisi all’ospedale Cardinal Massaia, e Olga Prandone, che gentilmente hanno partecipato all’inaugurazione. Infatti ho intenzione di organizzare incontri anche su temi nefrologici».
«Un progetto – conclude – che era una sfida con me stesso e che sono riuscito a portare a termine: arrivare all’inaugurazione organizzando tutto basandomi solo sulle mie forze e sull’aiuto degli sponsor, che ringrazio di cuore».
Per informazioni sulle attitività dell’associazione: 351 7866950.