A Palazzo Mazzetti è stata poi inaugurata la mostra “Volti e Colori del Palio di Asti”, progetto espositivo che rende omaggio a una delle più antiche e sentite tradizioni popolari italiane, intrecciando arte, memoria e identità. Ritratti fotografici realizzati da Claudio Vergano in uno studio fotografico, sottraendoli alla dimensione collettiva della sfilata. Le fotografie non sono semplici ritratti, ma vere e proprie immagini evocative che raccontano storie, emozioni e appartenenze.
Le didascalie non si limitano a descrivere i costumi, ma intessono un dialogo tra il personaggio rappresentato e il soggetto ritratto, tra passato e presente. Completano l’esposizione i Drappi del Palio offerti alla Collegiata di San Secondo tra il 2000 e il 2019, testimonianza di una consuetudine che, come stabilito già alla fine del Trecento dal Duca e dalla Domina di Asti, si rinnova nei secoli: un dono al Patrono, segno visibile del profondo legame tra la corsa, la città e la fede. Ogni drappo è stato realizzato da un importante artista contemporaneo, che ha saputo interpretare l’iconografia tradizionale di San Secondo a cavallo. Le didascalie che accompagnano ogni sendallo esposto riportano oltre al nome dell’artista anche i nomi dei vincitori della corsa di quell’anno: il Rione, il fantino ed il cavallo. L’esposizione, aperta dal 13 giugno al 14 settembre, è a cura di Francesco Antonio Lepore.