Localizzata già la struttura che su suolo incisiano ospiterebbe i 20 ragazzi stranieri
Non è nulla di ufficiale e per il momento si tratta solo di qualche indiscrezione ma nel piccolo comune della Valle Belbo potrebbero arrivare a breve una ventina di richiedenti asilo. Due settimane fa circa il sindaco di Incisa, Matteo Massimelli, è stato contattato da una cooperativa torinese che avrebbe manifestato l’intenzione di prendere in appalto il servizio di accoglienza migranti messo a bando dalla Prefettura di Asti.
Localizzata già la struttura che su suolo incisiano ospiterebbe i 20 ragazzi stranieri: ossia un cascinale ristrutturato a uso ricettivo in Val del Cerro, lungo la strada che porta a Masio, e di proprietà di un privato che parrebbe intenzionato ad affittare la casa nella quale sono già stati ricavati circa 6 alloggi. Siamo quindi nel mondo delle ipotesi eppure la notizia sta in queste ore circolando in paese, suscitando reazioni contrapposte tra coloro che si dicono indifferenti, chi sposa una politica di integrazione e chi, invece, i profughi proprio non li vuole.
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Lucia Pignari