Ieri l’Arma dei Carabinieri ha festeggiato la Virgo Fidelis, sua Patrona, e nel farlo ha scelto il Santuario a lei dedicato nella chiesa di San Giovanni Battista di Incisa Scapaccino
Ieri l’Arma dei Carabinieri ha festeggiato la Virgo Fidelis, sua Patrona, e nel farlo ha scelto il Santuario a lei dedicato nella chiesa di San Giovanni Battista di Incisa Scapaccino. Qui, nella chiesa in cui fu battezzato Giovan Battista Scapaccino, prima medaglia d’oro dell’Esercito Italiano, si è tenuta una funzione religiosa celebrata da Mons. Santo Marcianò, ordinario Militare per l’Italia e da Don Claudio Montanaro Rettore del Santuario, alla quale hanno preso parte tutte le autorità civili e militari della Provincia di Asti oltre, ovviamente, ai massimi vertici a cominciare dallo stesso Gen. Tullio Del Sette, Comandante Generale dell’Arma.
Prima dell’inizio della celebrazione, lo stesso Gen. Del Sette insieme ad Enrico Costa Ministro degli Affari Regionali e le Autonomie ha consegnato alcune borse di studio ai ragazzi più meritevoli dell’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri (ONAOMAC).
«Questa è stata una giornata emozionante, incominciata con le manifestazioni tenute a Roma. Oggi l’Arma celebra anche la “giornata dell’orfano” istituita nel 1996, che rappresenta per i Carabinieri un concreto momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi» ha spiegato il Gen. Del Sette, il quale ha anche rimarcato il profondo legame che unisce l’Arma al Santuario di Incisa: «Qui ritroviamo le nostre radici più profonde, quei valori che incarnano i principi dell’Arma. Ricordiamo la memoria del carabiniere Gian Battista Scapaccino che morì in un atto di assoluta fedeltà. Si sacrificò pur di non tradire il giuramento fatto».
Al termine si è tenuta l’inaugurazione del monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri.
Lucia Pignari