Lo scorso anno in Piemonte, tra la metà di ottobre e la fine di aprile, linfluenza ha colpito oltre 600 mila persone, soprattutto bambini. Una ricorrenza che fa lievitare gli accessi al Pronto Soccorso, i ricoveri in ospedale e le assenze nel disbrigo della vita quotidiana. Martedì è iniziata ufficialmente la stagione dellinfluenza 2013/2014 e sono già disponibili i vaccini per il virus in arrivo presso medici di famiglia e servizi di vaccinazione…
E iniziata ufficialmente martedì la stagione dellinfluenza 2013/2014; sono già disponibili, infatti, i vaccini per il virus in arrivo. Medici di famiglia e servizi di vaccinazione hanno cominciato a distribuire i vaccini per quella che, pur essendo una malattia stagionale, rappresenta ancora un importante problema di salute a causa dellalto numero di persone colpite e per le posibili complicanze nei soggetti a rischio; senza contare gli oneri di tipo sociale ed economico dovuti alle assenze massicce concentrate negli stessi periodi sugli stessi posti di lavoro o di servizio.
Lo scorso anno in Piemonte, tra la metà di ottobre e la fine di aprile, linfluenza ha colpito oltre 600 mila persone, soprattutto bambini. Una ricorrenza che fa lievitare gli accessi al Pronto Soccorso, i ricoveri in ospedale e le assenze nel disbrigo della vita quotidiana. Per questo motivo lassessorato alla sanità della Regione Piemonte ricorda che è importante prevenire attraverso la vaccinazione le conseguenze più gravi dellinfluenza. Il vaccino è gratuito e si rivolge alle persone con più di 64 anni di età e a coloro che soffrono di malattie croniche che possono dar luogo a gravi complicazioni.
Pare che il virus di questanno provochi stati febbrili con temperature molto elevate e disturbi gastrointestinali pronunciati come vomito, nausea e diarrea anche se i ricercatori sottolineano come, ad oggi, il vero virus dellinfluenza non sia ancora stato isolato in quanto il suo arrivo è previsto solo con un abbassamento delle temperature, quando il freddo diventerà più intenso e prolungato. Anche se sono in aumento le cosiddette sindromi para-influenzali che comunque costringono i malcapitati a letto con febbri e dolori simili allinfluenza originale ma meno intensi. Il vaccino in circolazione da pochi giorni contiene il ceppo A/California/2009 (H1N1), A/Victoria/2011 (H3N2) e il B/Massacchussets/2012.
Per chi non vuole fare la vaccinazione, esistono anche altre misure di prevenzione delle infezioni respiratorie: il lavaggio frequente delle mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce e tossisce, non fumare, rimanere in casa nei primi giorni di malattia fino alla scomparsa dei sintomi. Aiuta anche evitare il super lavoro, dormire un numero adeguato di ore, mangiare in modo sano e regolare abbondando con frutta e verdura e praticare attività fisica costante.