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Attualità
Carotaggio ai piloni

Iniziate le indagini preliminari sul ponte di Rocchetta Tanaro

Gli interventi rivestono un particolare carattere d’urgenza visto che il ponte manca di una completa documentazione d’archivio su cui indagare

Sono stati avviati, in questi giorni, alcuni sondaggi a carotaggio ai piloni del ponte sul fiume di Rocchetta Tanaro per verificare eventuali fenomeni di scalzamento. A comunicarlo sono gli uffici del Servizio progettazione e direzione LL.PP. stradali della Provincia di Asti che collaborano al progetto. L’esecuzione dei lavori è affidata alla ditta CTM (Compagnia Torinese Monitoraggi) di Torino.

Gli interventi rivestono un particolare carattere d’urgenza visto che il ponte, costruito a cavallo delle due guerre mondiali, manca di una completa documentazione d’archivio su cui indagare. Si ricorda che gli interventi urgenti di messa in sicurezza del manufatto sono risultati necessari a seguito dell’ispezione visiva primaria – condotta nell’ottobre del 2018 dalla ditta 4 EMME SpA su incarico della Provincia di Asti – che, in attesa dell’esecuzione del progetto, ha anche portato all’adozione di misure di limitazione della circolazione.

Il progetto di fattibilità tecnico economica, approvato con deliberazione del presidente della Provincia di Asti nel luglio 2021, prevede la completa sostituzione dell’attuale impalcato con una struttura mista in acciaio e cemento armato (più leggera di quella attualmente in uso).

Un’opera d’importanza strategica

L’importanza dei lavori è certificata anche dalla significativa copertura finanziaria destinata dalla Provincia di Asti, oltre ai finanziamenti statali e regionali già concessi: la somma aggiuntiva ammonta, infatti, a 1.095.622,15 euro, garantita con le risorse derivanti dal Decreto MIT 07.05.2021 per interventi di messa in sicurezza dei ponti e viadotti – annualità 2021.  L’impegno di spesa complessivo del progetto ha un valore di 4.500.000 euro.

Un guado temporaneo fino all’adeguamento del ponte

La prossima chiusura del ponte per l’esecuzione dei lavori porterà all’adozione di un attraversamento provvisorio del fiume – un guado – per limitare il disagio alla popolazione. Su questo punto i tecnici della Provincia di Asti e di AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume PO) si stanno confrontando: condivisa la necessità che venga realizzato, resta da capire il come. Le questioni da risolvere sono essenzialmente tre. Il primo punto riguarda l’attenta valutazione delle tipologie di barriere di sicurezza da adottare.

Secondo aspetto da tenere presente è la scelta di una sezione il più possibile asportabile; si ragiona su tubi affiancati (il cui diametro è in fase di valutazione) e nucleo in materiali sciolti, con la possibilità di proteggerlo sulle porzioni frontali di monte e di valle con blocchi lapidei non cementati. Tutte queste progettualità saranno portate avanti in parallelo con una dettagliata valutazione idraulica della gestione del guado: sarà quindi necessario ipotizzare i tempi di ritorno richiesti e le portate per le quali attivare le chiusure.

In ultima istanza sarà cruciale prevedere eventuali conseguenze della presenza del guado e “l’effetto diga” nel caso di piene importanti del fiume Tanaro, come quelle già verificatisi nel 2016 e nel 2019. Una volta ottenuti i pareri positivi degli Enti autorizzatori competenti si procederà con l’avvio ai lavori di ripristino della normale transitabilità del ponte. La finestra temporale è da individuarsi nel corso del 2022, al termine della procedura di gara.

Il carattere prioritario dell’opera nel complesso sistema viario provinciale è stato più volte ribadito dal presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco, e dal sindaco di Rocchetta Tanaro, Massimo Fungo (vedi: Provincia di Asti: 4.5 milioni per la sicurezza del ponte sul fiume a Rocchetta Tanaro. Lanfranco: «Opera di importanza strategica»).

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