Nell'edizione di martedì abbiamo raccontato lo strano caso di strada Laverdina e via Giuntelli dove i residenti attendono, da anni, di vedere completate le opere di urbanizzazione. Tra i vari
Nell'edizione di martedì abbiamo raccontato lo strano caso di strada Laverdina e via Giuntelli dove i residenti attendono, da anni, di vedere completate le opere di urbanizzazione. Tra i vari problemi segnalati, anche la presenza di gruppi di ragazzini che per gioco entrano nei cantieri (fermi da tempo) delle case in costruzione senza rendersi conto dei pericoli cui vanno incontro. Proprio martedì pomeriggio i residenti hanno chiesto l'intervento della polizia municipale dopo aver visto ragazzi intrufolarsi, per l'ennesima volta, in uno dei cantieri "aperti". «Stavamo leggendo l'articolo su La nuova provincia e, improvvisamente, abbiamo visto quei giovani entrare in una delle case in costruzione – spiega uno dei residenti – Poi, dopo un po', è arrivata una pattuglia della municipale. Per fortuna non è successo nulla ma questo dimostra che il problema c'è e dev'essere risolto prima che qualcuno si faccia male».
Intanto i consiglieri comunali Angela Quaglia (Forza Italia) e Piero Ferrero (PDL) hanno presentato un'interrogazione al sindaco: «Avendo appreso dagli organi di informazione della situazione in cui continuano a vivere gli abitanti del nuovo quartiere di strada Laverdina – spiegano – Avendo verificato personalmente le condizioni di degrado dovute a opere incompiute, case lasciate in corso di costruzione, aree verdi inesistenti, tombini scoperti etc. e considerato che la fideiussione è stata escussa dall'amministrazione due anni fa (nel frattempo nulla è cambiato nella zona, salvo il nastro di asfalto sul primo tratto di strada Laverdina) chiediamo di conoscere le ragioni per cui le opere non sono ancora state appaltate; di chi siano le responsabilità; quando si prevede che le stesse vengano completate e che cosa pensa di fare l'amministrazione per eliminare o circoscrivere la situazione di pericolo esistente in zona».
Riccardo Santagati