Irene Trione è la vincitrice del Premio Bordone 2025. Giunto alla dodicesima edizione, è promosso dalla Società di Studi Astesi e riservato alle tesi di laurea riguardanti il territorio astigiano in ogni suo aspetto. E’ stato istituito per ricordare l’astigiano Renato Bordone, docente dell’Università di Torino e socio fondatore della Società, prematuramente scomparso nel 2011.
Laureatasi in Storia dell’arte all’università di Torino lo scorso anno, Trione ha ottenuto il riconoscimento da mille euro con la tesi “I conventi francescani ad Asti. Opere e fonti (XVI-XIX secolo)”, in occasione della cerimonia di premiazione svoltasi nei giorni scorsi nella sede della Banca di Asti.
La cerimonia
Irene Trione è stata premiata dal viceprefetto Roberta Di Silvestro, dall’assessore alla Cultura Paride Candelaresi e dal presidente della Società di Studi Astesi Pippo Sacco. Successivamente ha illustrato, con la proiezione di immagini, la sua tesi.
La commissione giudicatrice del premio (composta da Patrizia Gerbi Bordone, Ezio Claudio Pia, Mario Renosio e Stefano Zecchino) ha inoltre assegnato un secondo premio ex aequo da 500 euro ad altre due tesi di laurea, a firma di Michela Gardino (“Residui industriali. Inquinamento, lotte sociali e diritto alla salute: il caso Way Assauto ad Asti”) e Luca Carillo (“Waya. La ricerca sul fenomeno di deindustrializzazione attraverso l’arte sonora e multimediale”).
La seconda finalità del premio
Da sottolineare che il riconoscimento ha anche lo scopo di conservare le tesi di laurea, almeno per quanto riguarda la storia del territorio astigiano, dopo l’interruzione del Premio Provincia Cultura. Ogni anno, infatti, i lavori presentati al Premio Bordone vengono affidati alla Biblioteca Astense per la conservazione e la consultazione, dove rimangono a disposizione di tutti.