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Attualità

Ismael, talento della danza, fa le valigie per il Bolshoi

Lo studente astigiano ha passato le rigide selezioni per un corso pre accademico di un anno. Vivrà fino a giugno a Mosca. Danzerà per 8 ore al giorno e studierà di sera “in differita”

Selezionato per il corso pre accademico

Lunedì è stato il primo giorno di scuola anche per Ismael Bravin, 15 anni, ma durerà poco la sua vita di classe al Liceo Linguistico Monti. Il suo anno scolastico, infatti, sarà molto diverso da quello dei compagni. Ismael è stato scelto, insieme a poche decine di altri giovani ballerini, per una sessione pre-accademica al Teatro Bolshoi di Mosca, il più prestigioso tempio della danza mondiale.
Per Ismael, che vive con i genitori a Bramairate, la danza è una passione nata con lui. «Ho cominciato a ballare a tre anni e ho sempre coltivato questa mia passione». Oggi si reca a Torino dal maestro Joan Bosioc anche 5 volte alla settimana e nei mesi estivi ha superato le selezioni per uno stage a Monaco di Baviera.
Ma è l’anno di scuola di danza al Bolshoi quello che potrebbe cambiargli la vita. Al termine, infatti, accederà alle ammissioni per tre anni di accademia .

I preparativi per la partenza

Intanto fervono, insieme all’energica madre Patrizia, i preparativi per questo anno a Mosca.
«Stiamo definendo i visti e abbiamo già preso contatto con alcuni parenti ed amici che vivono a Mosca e che rappresenteranno la “sponda” estera di Ismael – racconta la madre – Noi lo accompagneremo a fine mese e rimarremo con lui fino all’inizio delle lezioni il primo ottobre, poi faremo ritorno a casa e lui dovrà cavarsela da solo».
Ismael vivrà con i compagni di danza nel college dell’accademia e sono previste lezioni mattina e pomeriggio per sei giorni la settimana.
E con lo studio delle superiori?
«Prenderò accordi con insegnanti e compagni di classe del mio corso al Monti. Mi terrò in contatto con loro, chiederò che mi passino appunti e spiegazioni e studierò la sera. Il mio obiettivo è quello di non perdere la seconda e accedere alla terza pur vivendo per un anno a Mosca» ci dice Ismael.

Ismael con Patrizia, la madre

Cosa si porterà in valigia

Che ha già deciso cosa non dovrà mancare nella sua valigia.
«Ovviamente l’abbigliamento da danza con tutti i vari accessori per gli esercizi. E poi le statuine essenziali del presepe, la mia collezione di matrioske (perchè “sì, la Russia era nel mio destino, evidentemente”), i libri di scuola e quelli di lettura (gialli di Agatha Christie e fantasy).
L’avventura di Ismael, combattuto fra l’eccitazione di questa grande opportunità e la paura per il distacco, la vita in Russia e l’incognita sullo studio, non è solitaria.

Raccolta per il fondo studio

In tanti si sono mobilitati per rendere possibile il suo sogno.
Tante sono le spese da affrontare, da quelle di viaggio all’iscrizione e alle spese di frequenza, vitto ed alloggio oltre alle spese personali.
«Noi non possiamo arivare a tutto – ammette Patrizia a nome della famiglia – ma abbiamo incontrato sulla nostra strada amici grandiosi che hanno messo in piedi una “macchina da guerra” per raccogliere offerte da destinare al fondo studio di Ismael. Avevo organizzato un mercatino a fine giugno a Casabianca e il passaparola ha fatto sì che anche persone che non conosciamo abbiano partecipato alla raccolta.
La comunità di Valleandona ci ha sostenuto insieme a Don Luigi Berzano, alla scuola media di San Damiano dove Ismael è stato studente».
Per raggiungere la cifra necessaria a far proseguire gli studi di danza del talentuosissimo Ismael è stata attivata anche un raccolta on line visibile al seguente link: gf.me/u/ka5tqc. Lì sono presenti tutte le indicazioni per partecipare alla sottoscrizione.

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