Con l’alluvione dello scorso 24 e 25 novembre, l’acqua del torrente in piena è arrivata a lambire oltre la metà del muro di contenimento del sito in cui sono conservati milioni di metri cubi di residui chimici e tossici
L’Acna di Cengio torna a fare paura ai comuni rivieraschi del Bormida. Con l’alluvione dello scorso 24 e 25 novembre, l’acqua del torrente in piena è arrivata a lambire oltre la metà del muro di contenimento del sito gestito dalla Syndial-Eni in cui sono conservati milioni di metri cubi di residui chimici e tossici distruggendo parte dei camminamenti posti lungo il muraglione e due dei pozzetti idrometrici.
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Lucia Pignari