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L’Asti Secco chiama Elisa: la città accetta “la sfida”
Attualità

L’Asti Secco chiama Elisa: la città accetta “la sfida”

Se il concerto di Elisa verrà ospitato ad Asti, nella centralissima piazza Alfieri, è merito del Consorzio dell’Asti che ha deciso di finanziarlo per battezzare in grande stile l’arrivo sul mercato dell’Asti Secco

«Quella che facciamo è soprattutto un’operazione culturale per una città che, in passato, ha perso molte occasioni. Asti sta cercando un’identità per ripartire e quello che verrà fatto a fine anno non è solo un concerto, ma un’occasione di rilancio generale». Così il sindaco Maurizio Rasero ha commentato, in conferenza stampa, l’importanza strategica di ospitare nel cuore di Asti, in piazza Alfieri, il concerto di Elisa in occasione della notte di San Silvestro. Mercoledì mattina, nella sala del Consiglio comunale, Rasero ha convocato tutti gli attori di questo ambizioso progetto che non sarà calato dall’alto, ma condiviso con un buon numero di associazioni e rappresentanti del commercio affinché sia un grande evento sostenuto da tutti. A presentare i dettagli del Capodanno astigiano, per l’occasione ribattezzato “Capod’Asti” sono stati Romano Dogliotti, presidente del Consorzio dell’Asti Docg, Giorgio Bosticco, direttore del Consorzio, Filippo Taricco, direttore artistico di Collisioni Festival, partner nell’organizzazione del concerto, Sergio Miravalle, direttore della rivista Astigiani e consulente, e il consigliere comunale Giovanni Trombetta con delega ai grandi eventi.

L’Asti Secco brinda al 2018

Se il concerto di Elisa verrà ospitato ad Asti, nella centralissima piazza Alfieri, è merito del Consorzio dell’Asti che ha deciso di finanziarlo per battezzare in grande stile l’arrivo sul mercato dell’Asti Secco, un prodotto che non solo porta il nome della nostra città, ma vuole imporsi nel mercato fino ad oggi monopolizzato dal Prosecco. Non a caso, come spiegato ai giornalisti dal direttore del Consorzio Bosticco, «il concerto è parte di una promozione che durerà fino all’estate con momenti di degustazione nei bar, iniziative e altri eventi volti a far conoscere l’Asti Secco come accompagnamento ideale per aperitivi o a inizio del pasto».

«Ricerche di mercato – ha spiegato il direttore del Consorzio – confermano che il nuovo Asti Secco ha le carte in regola per entrare in un mercato grande e complesso, confrontandosi con denominazioni agguerrite e di successo, con l’obiettivo di sedurre nuovi consumatori».

Lo spettacolo di Elisa sarà un volano esclusivo per brindare al 2018 con il “nuovo arrivato” tra le fila del Consorzio, ma anche per promuovere l’Asti Dolce e il Moscato d’Asti. Non è un caso che, in vista del 31 dicembre, il sindaco Rasero e parte della sua amministrazione incontreranno coloro che dovranno puntare l’attenzione sull’Asti Secco: ristoratori, baristi e albergatori. Ognuno sarà chiamato a fare la sua parte, «e se non parliamo di “deprosecchizzazione del Comune di Asti – ha aggiunto il sindaco – ci andiamo molto vicino».

Il ruolo di Collisioni e la scelta di Elisa

Il Consorzio dell’Asti Docg ha chiesto a Collisioni di collaborare per la riuscita dell’evento. Un marchio di garanzia dal momento che organizza, con grande successo, il Festival estivo di Barolo. La scelta è ricaduta sulla cantante Elisa, una delle voci più importanti nel panorama musicale italiano. «Elisa ha un rapporto molto stretto con Collisioni – ha spiegato il direttore artistico Taricco – e ci sembra interessante legare la patria delle bollicine più brindate al mondo a questo evento di fine anno. Elisa è un’artista popolare in senso positivo: parla alle mamme e ai ragazzi, non esprime mai contenuti volgari o banali, esattamente come l’Asti Docg, un’eccellenza, ma popolare». Collisioni Festival, Consorzio dell’Asti e Comune si sono incontrati per creare l’evento, ma sembra che la strada da percorrere non sia solo quella che li condurrà al concerto di Capodanno. Gli auspici per andare oltre ci sono tutti e il loro comune denominatore è “La dolce valle”, la Valle del Tanaro che collega Alba ad Asti e che deve diventare un territorio sempre più unito nel proporsi al turismo del gusto, della cultura e del buon vino. I prodotti d’eccellenza ci sono, dalla nocciola, al miele, al Moscato d’Asti, ma non solo, e il “Capod’Asti” sarà il primo banco di prova per sperimentare questa nuova partnership strategica.

Ripercorrere l’esperienzadel “Bagna Cauda Day”

Sergio Miravalle, ideatore della manifestazione che celebra uno dei prodotti più tipici dell’Astigiano, la Bagna Cauda, è stato molto chiaro su un punto: «Il concerto di Elisa sarà una grande occasione affinché Asti si riappropri nel brindisi augurale di fine anno e sarà un’occasione per tutti gli astigiani, non certo un fastidio. Ci aspettiamo che i commercianti restino aperti, come i musei e Palazzo Mazzetti, ma anche proposte mirate nei ristoranti per creare menu con le tipicità locali e brindisi con l’Asti Secco nell’aperitivo e l’Asti Dolce in chiusura di cena. Poi tutti in piazza Alfieri per il concerto e il brindisi di mezzanotte».

Soddisfatto per la formula che si proporrà in occasione del 31 dicembre, il consigliere Giovanni Trombetta ha chiesto agli astigiani «di rispondere in maniera positiva, ma se qualcuno vorrà lamentarsi sono pronto a riceverlo nel mio studio di via Carducci». L’auspicio di tutti è che sia una gran festa, come quella portata dagli alpini durante il raduno del 2016.

Riccardo Santagati

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