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La Cisl contro il comune:«Quei parcheggi sono discriminatori»
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La Cisl contro il comune:
«Quei parcheggi sono discriminatori»

Intervento polemico del sindacato Cisl Fp di Alessandria e Asti contro il Comune sulla questione dei parcheggi. Il riferimento è agli stalli interni al cortile comunale di via De Amicis, attiguo agli

Intervento polemico del sindacato Cisl Fp di Alessandria e Asti contro il Comune sulla questione dei parcheggi. Il riferimento è agli stalli interni al cortile comunale di via De Amicis, attiguo agli uffici dell'Amministrazione ospitati nell'ex tribunale di piazza Catena. «Il cortile – spiegano i sindacalisti Fabrizio Sala e Michele Sangiovanni – è stato recentemente ristrutturato e assegnato alla sosta delle auto dei dipendenti esclusivamente del Settore demografici. I cancelli di accesso, fermati da una decorativa catena, fanno infatti chiaramente intendere che l'area è invalicabile per chi non ne possiede le chiavi. Anche perché è poco plausibile la motivazione dell'orario di apertura al pubblico, quando l'adozione di un orario flessibile (entrata dalle 7.20 alle 8.20 per i dipendenti dei servizi demografici) dovrebbe consentire, come accade per gli altri dipendenti, un'ampia gestione dell'orario delle timbrature».

Da qui, secondo il sindacato, la discriminazione tra questi dipendenti e tutti gli altri lavoratori. «La vicenda ha avuto inizio nel 2011, quando la precedente Amministrazione aveva deciso che gli sportellisti dell'Anagrafe potevano godere di un parcheggio gratuito sul suolo comunale. Tradotto, la conseguenza è che quei dipendenti si trovano 150 euro annui in più, dato che non devono pagare il parcheggio come tutti gli altri. Considerato che per i restanti dipendenti l'unica soluzione era un posteggio in turno con cadenza addirittura annuale nella restanti aree limitrofe a piazza Catena».
Sul tema, quindi, il sindacato ha quindi più volte avuto occasione di ribadire che deve esistere tra i lavoratori un principio imprescindibile di parità ed eguaglianza.

I due sindacalisti hanno interpellato sul tema anche l'assessore Santo Cannella. «La sua disponibilità ad un confronto con le Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) su questro tema, avvenuta lo scorso 17 marzo – affermano – non ha finora dato risultati». Interpellato sulla questione, l'assessore si dice comunque pronto ad intervenire. «L'incontro non è ancora stato fissato – afferma Cannella – ma rimane il fatto che sulla questione, effettivamente, va ripristinata l'equità. Il principio su cui siamo pronti a discutere per modificare questa "anomalia" è molto semplice: o tutti o nessuno. Di conseguenza la nostra idea, come Amministrazione, è introdurre la turnazione. Ben consapevoli che, essendo il numero di stalli decisamente limitato rispetto al totale dei dipendenti comunali, introdurre questo principio vorrebbe dire che ogni lavoratore avrebbe a disposizione lo stallo gratuito per un mese ogni anno e mezzo circa. Se però non fosse possibile concretizzare questo meccanismo, allora vorrà dire che nessuno dei dipendenti potrà parcheggiare più nel cortile».

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