«Non cè crisi economica che fermi Telethon», dice il coordinatore provinciale delliniziativa Renato Dutto. Attraverso i banchetti sono stati raccolti 20mila euro, cui si aggiungono altri ricavi grazie all'impegno degli alpini, dell'Unione Ciechi e del Napoli Club
Anche il 2012, nonostante la crisi, la maratona di Telethon non ha deluso le aspettative della ricerca contro le malattie genetiche. In tutta la Provincia di Asti i volontari del freddo hanno gestito bancarelle di raccolta fondi e promosso linformazione perché la ricerca sulle malatterie genetiche rare non smette di avere carburante con cui fare passi avanti. Le patologie rare devono diventare curabili: questo è stato il messaggio chiave della ricerca che, sempre di più, ha bisogno di aiuto per dare risultati eicaci.
«Siamo quasi a 16mila euro – annuncia iero Renato Dutto, coordinatore provinciale delliniziativa beneica da poco conclusa – solo con le raccolte stradali (banchetti) promosse nei paesi della provincia, Asti esclusa. Prevediamo, quindi, di superare in totale di 20mila euro. Non cè crisi per la raccolta Telethon – commenta Dutto – la gente dona, il pubblico è sensibile alla ricerca». Nella sola città di Asti la maratona del 14, 15 e 16 dicembre ha dato segni tangibili che Asti è una città generosa e pronta a dare: buoni sono stati i risultati del gruppo Avis (7.532 euro), dellassociazione palla tamburello che ha organizzato una cerimonia di premiazione degli atleti raccogliendo 1600 euro e della cena organizzata dal gruppo astigiano A.P.R.I (400 euro di fondi ricavati).
Si attendono, in cifre, i risultati dellUnione Ciechi, delle bancarelle degli Alpini, del Napoli Club Asti Ovest, ma si può già dire lammontare della raccolta sulle piazze svolta nella città di Asti sarà di circa 1.500 euro. A donare è stata anche la banca BNL Paribas che ringrazia il Piemonte per il contributo oferto al successo di Telethon 2012 e per la generosità di tante persone che, insieme alla banca, si sono impegnate nella raccolta fondi a favore della ricerca scientiica. Il Piemonte (Torino con 182.450 euro, Asti con 4.860 euro, cui si aggiungono tutte le altre province) ha donato a Telethon, attraverso BNL, 387.605 euro secondo i primi dati parziali (la raccolta 2012 si chiude il 31 dicembre).
«Le potenzialità di Telethon sono enormi – prosegue Dutto, lanciando un appello alle Pro loco e ai sindaci dei paesi che non hanno ancora aderito a Telethon – e cè ancora molto da fare: anche solo un volontario per ogni comune per noi sarebbe molto importante». La raccolta Telethon è svolta in piena trasparenza: gli incaricati emettendo ricevuta per ogni donazione ricevuta e sono tenuti a versare (entro 5 giorni dalliniziativa svolta) le cifre raccolte alla sede italiana Telethon, reinviando poi la ricevuta alluicio di coordinamento provinciale.
Roberta Arias