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La cultura dell’Europa mediterranea
Attualità

La cultura dell’Europa mediterranea

Il cibo come sinonimo di tradizione, storia, cultura e convivialità. Si può riassumere così la partecipazione all’Expo 2015 dei Paesi dell’Europa mediterranea. Che si tratti della penisola

Il cibo come sinonimo di tradizione, storia, cultura e convivialità. Si può riassumere così la partecipazione all’Expo 2015 dei Paesi dell’Europa mediterranea. Che si tratti della penisola Balcanica, Iberica o dell’isola di Malta, la mescolanza di popoli e civiltà che queste terre hanno ospitato nel corso dei secoli, unita alla comune posizione geografica e al clima dolce, tutti i Paesi mediterranei sono caratterizzati dalla vastissima varietà di produzioni agroalimentari e culinarie che spaziano dai capisaldi della tradizione mediterranea, quali olio, vino e grano alle ricette tradizionali frutto di mescolanze e sovrapposizioni di culture, civiltà e religioni. La Grecia punta sulla valorizzazione degli ingredienti semplici, economici e deliziosi della sua cucina, che hanno saputo superare la prova del tempo e hanno tutte le caratteristiche per affermarsi come cibi buoni per la salute fisica (per vincere obesità, allergie e intolleranze al glutine), emotiva, sociale e ambientale, dove prevalgono le portate vegetariane e una grande attenzione ai prodotti locali e stagionali.

Una dieta salutare ma non di privazioni, anzi piuttosto dell’abbondanza, che abbraccia lo spirito conviviale e della gioia di vivere come risposta alla “nutrizione del Pianeta”. Sulla stessa linea d’onda anche il Montenegro che titola la sua partecipazione a Expo “Salute a ogni morso!” Proteso all’innovazione agricola, grazie alla posizione geografica e alla varietà climatica, il Montenegro vanta un’ampia gamma di prodotti agroalimentare con una particolare rilevanza delle colture biologiche di qualità che presenta insieme a un’immagine di meta turistica di punta all’interno della penisola Balcanica in uno spazio di 250 mq all’interno del Cluster Bio-Mediterraneo. Sempre nel Cluster Bio-Mediterraneo troveranno spazio altre realtà balcaniche.

L’Albania si presenta con un percorso espositivo dedicato alle sue bellezze naturali, alla cucina, alla storia e ai prodotti tipici che ne contraddistinguono l’identità culturale, sfaccettata come i suoi sapori che fondono aromi mediterranei, balcanici ed europei. La Serbia propone tre percorsi tematici dedicati alla storia del Paese e alla sua evoluzione culinaria: “Grano e acqua – il cibo dall’uomo neolitico all’uomo moderno”, “La Serbia del biologico – cibo biologico e salutare come energia per il futuro” all’interno del quale, tra le ricette della tradizione a base di ingredienti coltivati secondo natura, spiccano quelle a base di lamponi, “Fusion Cuisine della Serbia – il cibo come attrazione turistica”.

Una gastronomia nata dall’intrecciarsi dei popoli è anche quella dell’isola di Malta che ha scelto come filo conduttore della sua area espositiva il miele (da cui deriva il nome stesso dell’isola: Melite, dal greco “meli”), usato in moltissimi piatti tradizionali e dono prezioso di un’ape endemica, la stessa ape che, attraverso un viaggio virtuale, accompagna il visitatore alla scoperta dei sapori, dei colori e delle feste che caratterizzano l’isola. Puntano invece sul tema dell’innovazione, del miglioramento dei processi produttivi e distributivi, sulla qualità e la sicurezza alimentare e sul raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio attraverso progetti di cooperazione e sviluppo Spagna, Francia e il Principato di Monaco.

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