E’ visitabile fino al 18 marzo, nell’atrio dell’ospedale Cardinal Massaia, la mostra “Il fumo, la salute, l’inquinamento”, che comprende i lavori degli studenti del liceo artistico Benedetto Alfieri e dell’istituto Castigliano.
Inaugurata giovedì, è promossa dall’associazione Aquilante, presieduta da Anna Maria Scarrione, insieme alla Commissione Pari opportunità della Provincia, in collaborazione con l’Asl e la Fondazione CrAsti.
«Con questa iniziativa – ha spiegato la presidente Scarrione – vogliamo dare continuità al convegno che abbiamo organizzato lo scorso novembre al Polo universitario, legato al tema della dipendenza da fumo, e fornire uno spunto di riflessione legato alla Festa della donna, che noi concepiamo come momento dedicato alla cura della donna, e quindi occasione per parlare di prevenzione al femminile».
D’accordo Bianca Terzuolo, presidente della Commissione provinciale Pari opportunità. «L’esposizione – ha affermato – fa parte dei numerosi eventi che organizziamo, non solo legati alla Giornata contro la violenza sulle donne che si celebra a novembre. In questo caso ci siamo concentrate sulla salute, dando voce alla medicina di genere, anche perché in base alle recenti statistiche il fumo è maggiormente diffuso tra le donne».
L’impegno degli studenti
Soddisfatte le dirigenti scolastiche delle scuole coinvolte. «I lavori, che spaziano dai disegni alle sculture – ha commentato Stella Perrone, a capo dell’istituto Alfieri che comprende il liceo artistico – sono legati ad argomenti che vengono affrontati in classe nelle varie discipline. Sicuramente in questo modo il messaggio che si trasmette ha un’efficacia maggiore».
D’accordo Martina Gado, dirigente del “Castigliano”, coinvolto nell’iniziativa con gli studenti degli indirizzi Moda e Socio-sanitario. «I nostri ragazzi – ha spiegato insieme all’insegnante Antonella Marietta – hanno partecipato realizzando oggetti, disegni e modelli di abiti, tra cui quello accompagnato da uno chiffon grigio che ricorda la nuvola di fumo, e il vestito con cui la scuola è salita sul podio in occasione della competizione Worldskills».
In mostra anche alcuni oggetti realizzati dai ragazzi dello sportello studenti dell’istituto Castigliano, tra cui le bambole tipiche della tradizione ucraina realizzate dalla studentessa Daryna Lavrinova, 17 anni tra pochi giorni, che vive ad Asti con la nonna e si sta per diplomare seguendo lezioni on line con la scuola superiore ucraina. «Simboleggiano la donna e la protezione che garantisce in famiglia», ha commentato.
Photogallery a cura di Mariagrazia Billi
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