Si torna a parlare della paertecipazione della Fondazione CrAsti nella Banca di Asti. Ed è la stessa Fondazione a farlo con un comunicato a firma del presidente Livio Negro in cui annuncia di aver “affidato a EQUITA il ruolo di financial advisor per la valutazione del suo patrimonio con particolare riferimento alla partecipazione nella Banca conferitaria e di svolgere le analisi preliminari sui possibili scenari alternativi che la Fondazione può perseguire.”
Equita è una Investment Bank italiana, (sul suo sito si presenta come “advisor finanziario e piattaforma di alternative asset management”) che opera da 50 anni, amministratore delegato è Andrea Vismara. “Le analisi e valutazioni del financial advisor EQUITA costituiranno la base per le future determinazioni che il Consiglio di Amministrazione valuterà di assumere in attuazione degli indirizzi strategici approvati dal Consiglio di Indirizzo” si legge ancora nel comunicato.
La Fondazione dà così seguito a quanto aveva annunciato il Presidente Negro nell’incontro ad Astiss del novembre scorso quando aveva fatto rilevare che l’Ente era sovraesposto nella Banca di Asti, investimento ritenuto non soddisfacente.
La decisione di proseguire su questa strada, è ancora spiegato nel comunicato, fa seguito agli “indirizzi strategici approvati dal Consiglio di Indirizzo che richiedono di dare attuazione ad una doverosa diversificazione del patrimonio, anche nel quadro di quanto previsto dall’art. 4, comma 6, dello Statuto della Fondazione e delle disposizioni del Protocollo di Intesa Acri-Mef”.
Una risposta
Demenziale quello che sta facendo questo signore Livio Negro che agisce su mandato di Rasero.
Vogliono punire un’azienda, o meglio per un mero regolamento di conti politico usano la banca come arma !
Sciacalli