In un format serrato gli esponenti della Giunta hanno preso parola spiegando ai canellesi i vari ambiti di intervento: «tanto i cittadini possono vederlo, ma è molto di più è il lavoro che non si può vedere e ci impegna quotidianamente» hanno tenuto a precisare. Dopo l’introduzione della sindaca, ha preso parola il vicesindaco Mauro Stroppiana, poi Annamaria Tosti, Claudio Riccabone, Paola Bottero e Marinella Quaglia.
Tanti i progetti piccoli e grandi, alcuni ereditati dalla precedente amministrazione altri assolutamente originali, frutto di un difficile equilibrio tra finanziamenti comunitari, risorse (sempre meno) devolute dallo Stato e tassazione propria «che inevitabilmente dovrà aumentare per garantire lo stesso standard di servizi» avverte Stroppiana.
Certamente i cantieri “Made in Giovine” più interessanti sono il recupero dell’edificio del peso pubblico e la realizzazione del nuovo asilo nido; nelle intenzioni ricostruire il senso di comunità e la partecipazione attiva.