Tre ore intense a parlare di Palio. Gli stati generali in Sala Pastrone hanno attirato un folto pubblico composto da appassionati, rettori, giornalisti. Tanti anche gli imprenditori e i rappresentanti
Tre ore intense a parlare di Palio. Gli stati generali in Sala Pastrone hanno attirato un folto pubblico composto da appassionati, rettori, giornalisti. Tanti anche gli imprenditori e i rappresentanti di categoria, presenza che ha dimostrato come la manifestazione settembrina sia vista da molti come un motore economico. Oltre trenta gli interventi in scaletta, scanditi da una sveglia che limitava il tempo a disposizione di ognuno a tre minuti. La serata è stata aperta dallassessore competente, Alberto Pasta, seguito dal sindaco Fabrizio Brignolo, lassessore alla Cultura Massimo Cotto e quello al Turismo Andrea Cerrato.
Lobiettivo era quello di raccogliere proposte utili a migliorare il Palio, e sostanzialmente si sono delineate due linee di intervento: quelle a favore dei cittadini e dei comitati, con la necessità di diffondere la cultura e la passione per il Palio tra gli astigiani, dare supporto a chi fa vivere la manifestazione e contribuire alla sicurezza dellevento, ad esempio rendendo disponibile la pista qualche giorno prima.
Ma cè anche chi ha proposto di migliorare i modi e gli strumenti con cui si comunica il Palio, tenendo conto di web e social network. Più di una volta è stata invocata lopportunità di modificare il calendario della manifestazione, rendendolo più appetibile da un punto di vista turistico. Ma non tutto il pubblico ha apprezzato lidea di un Palio trasformato in pacchetto turistico, al contrario più di un relatore ha sottolineato come «il Palio, così comè, va benissimo».