C’è un percorso che tutto ha a che fare con l’arte e la scrittura che ha portato ad incrociare i destini di Floriana Porta, pittrice, fotografa e poetessa torinese con origini di Villanfranca d’Asti per via paterna e di Baldichieri da parte materna, con quelli di Annie Ernaux, vincitrice del premio Nobel per la letteratura. La scrittrice francese, pubblicata in Italia dall’editore indipendente “L’orma”, si era fatta conoscere soprattutto per il romanzo “Il Posto”.
Prima che la notizia del Nobel arrivasse, la scrittrice mantovana Sara Durantini stava preparando una biografia-intervista della Ernaux. Aveva bisogno di un’illustratrice per la copertina e la scelta è caduta proprio su Floriana.
«La Durantini mi ha contattata sui social – spiega Porta – Le piacevano i miei acquerelli e mi ha chiesto se ero disposta a fare un ritratto della Ernaux per il suo libro». Da questo “incontro” casuale è nata una collaborazione che ha portato Floriana non solo a realizzare l’immagine di copertina ma anche le illustrazioni interne del libro. «E’ stato un lavoro intenso – aggiunge Porta – perché non ho mai lavorato sulle somiglianze e sui ritratti. La mia pittura affonda molto nel fantastico e sono abituata a lavorare per sottrazione, non sulle immagini realistiche. Inoltre avevo a disposizione solo alcune fotografie che non sono molto affidabili. Ma alla fine il mio ritratto è piaciuto ed è stato scelto per la biografia che è in uscita a novembre. Il Nobel è stata una piacevole e inaspettata sorpresa».
Floriana Porta, classe 1975, collabora con diversi siti e blog letterari. Ha pubblicato 12 libri di poesia. Si occupa anche di design e di paleontologia. Il suo prossimo impegno è la mostra “In un’unica luce” allestita alle ex scuderia del Parco della Tesoreria di Torino dall’11 al 13 novembre.