Cerca
Close this search box.
Protesta libraio sotto l'androne del municipio2
Attualità
Galleria 
Il caso

La protesta del libraio in moto ape: «Da due mesi mi viene impedito di lavorare nel mercato di piazza Alfieri»

Alessandro Minnella, spuntista, non può aprire nelle piazza a causa delle modifiche sperimentali nella dislocazione dei banchi – L’assessore Coppo replica: «Da sabato prossimo riapriremo agli spuntisti»

Fuoriprogramma questa mattina nell’androne del municipio di Asti, in piazza San Secondo, dove si è svolta la protesta di Alessandro Minnella, giovane ambulante che lavora nei mercati di Asti e provincia portando il suo moto ape rosso della libreria “Pagine erranti”. O meglio, lavorerebbe se al mercato di piazza Alfieri, di recente interessato dal nuovo progetto di ricollocazione dei banchi, gli spuntisti non fossero stati “fermati” da una delibera approvata dall’amministrazione comunale.

Gli spuntisti sono quegli operatori che non hanno acquisito un posto fisso, quindi il diritto di posizionarsi sempre, ma che possono aprire se rimangono degli spazi liberi. La riforma del mercato di Asti, ancora in fase sperimentale, ha temporaneamente bloccato l’accesso a piazza Alfieri a tutti gli spuntisti. Da qui la protesta del giovane libraio.

«Sono quasi due mesi che l’amministrazione mi impedisce di poter lavorare – spiega Minnella seduto a terra nell’androne di palazzo civico – La situazione non è più gestibile per noi spuntisti. Il primo mese ho detto va bene, c’è una riforma del mercato e capisco. Ma se poi diventano due mesi, quindi tre, non va più bene. Sono andato dall’assessore Coppo insieme ad altri due spuntisti, ma mi ci ha detto che la delibera (che ferma la presenza degli spuntisti ndr) non si può eliminare. Anzi l’hanno dovuto riapprovare d’urgenza dopo la Fiera Carolingia quando, invece, ci hanno fatto mettere in piazza Alfieri. Questa delibera sarà in vigore fino al 25 maggio e quindi fino a quel giorno non potrò lavorare. Però devo pagarmi le bollette e le tasse. Sono qui perché chiedo di parlare con qualcuno affinché questa delibera decada oggi stesso».

Essere spuntisti nei mercati è un rischio perché non si ottiene la garanzia del posto fisso, ma Alessandro conosce bene il rischio del suo lavoro. «Lo so bene che non ho garanzie, ma non accetto che piazza Alfieri abbia posti vuoti e che io debba tornare a casa senza poter lavorare. Se ci sono posti liberi devono assegnarli in spunta, tutto qui. Ho scelto di fare il mercato perché voglio stare dove ci sono le persone vere e oggi questa amministrazione me lo sta impedendo».

L’attesa di Minnella non è stata vana. Dopo un’ora è stato raggiunto dall’assessore Marcello Coppo che ha spiegato lo stato dell’arte della pratica dandogli garanzia che presto potrà tornare a lavorare. «C’è una delibera che chiude la spunta fino al 25 maggio – risponde l’assessore – Martedì dovrebbe passare in Giunta la delibera sugli aggiustamenti che dobbiamo fare sull’area del mercato. Quindi da sabato 28 la spunta sarà nuovamente aperta a tutti e il problema sarà risolto. La Giunta non prorogherà la delibera, ma preciso che in questi due mesi ho dovuto fare anche le trattative con gli altri ambulanti che non fanno la spunta».

Minnella, dopo le rassicurazioni di Coppo, ha lasciato il municipio garantendo la massima attenzione su quello che succederà: «Se il 28 non potrò mettere il banco sarò nuovamente qui». Per alcuni amici del libraio il problema non è solo la spunta, ma l’impostazione del commercio locale e le politiche che non lo sostengono preferendo «i grandi flussi di mercato che vengono da fuori». In sintesi l’accusa verso varie amministrazioni che si sono susseguito nel corso degli anni è quella di aver agevolato l’arrivo di centri commerciali che incassano soldi ad Asti, ma non li reinvestono nell’economica locale come fanno, invece, i piccoli commercianti del territorio.

[foto Billi]

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale