Rinviata per le molte assenze previste causa contagi, la premiazione delle opere pittoriche dei ragazzi di “SOUx a domicilio_Asti”, che avrebbe dovuto svolgersi sabato scorso alla Asti Art Gallery di via Bonzanigo 34, è stata sostituita da un incontro per fare un breve bilancio del primo trimestre di vita di questa scuola dedicata all’architettura per bambini, ma anche all’insegnamento della bellezza, della tolleranza, dell’impegno sociale, del rispetto e della cura dei beni comuni.
Una realtà educativa nata all’interno di Farm Cultural Park, centro culturale indipendente attento all’arte contemporanea e all’innovazione, scaturita da un’idea di Andrea Bartoli e Florinda Saiev e realizzata nel 2010 a Favara, piccolo comune in provincia di Agrigento. Nel 2016 inizia come SOU-Scuola di architettura per bambini ma, solo nel 2019, il metodo si diffonde a livello nazionale. Un metodo che ha interessato professionisti (architetti, designer, artisti, urbanisti) che credono alla rinascita di città moribonde e a un ripensamento dell’ecosistema urbano; tra questi l’architetto astigiano Marco Pesce uno dei fondatori di Alchimie Urbane, associazione che nel 2021 è stata selezionata per ospitare una Scuola di Architettura per Bambini (in Italia sono circa una decina).
“Farm Cultural Park – spiega Marco Pesce – è considerata, a livello mondiale, una delle cinque esperienze di rigenerazione più influenti e la scuola di architettura per bambini che ne è derivata utilizza mezzi per rendere consapevoli i bambini di poter cambiare o migliorare lo spazio in cui vivono, per renderli attivi e capaci di vedere il bello e il brutto che li circonda”. L’appuntamento rimandato di sabato, avrebbe dovuto rappresentare la chiusura della prima fase del corso, dodici incontri in cui agli iscritti, sono stati forniti gli “strumenti” per comprendere, descrivere e rappresentare lo spazio circostante.
Una parte dell’undicesima lezione si era svolta appunto all’Asti Art Gallery dove l’artista Pablo T aveva mostrato alcune tecniche pittoriche che i bambini hanno poi messo in pratica all’Agenzia Visiva Mikelerio di Alessandro Tiraboschi realizzando i lavori che Pablo T e Romina Tondo hanno voluto esporre nella loro Galleria nell’ambito della prima Biennale d’Arte di Asti.
“Una città in cui ci sono le risorse, le possibilità e le menti – ha sottolineato Pablo T – ma dove ancora manca l’aggregazione figlia di un sentimento di rinascita”. L’attività di SOUx a domicilio_Asti, che accoglie ragazzi tra i 7 e i 12 anni, segue il calendario scolastico con lezioni settimanali che, principalmente, si svolgono presso il Centro Culturale Fuoriluogo e lo Spazio Kor, ma anche all’aperto e in altri luoghi cittadini e che, tra i tanti obiettivi, ha quello di stimolare i ragazzi nella realizzazione dei propri sogni.
[foto Billi]
