In vista dell’imminente ritorno in classe degli studenti piemontesi, la Regione ha messo a punto un “Piano Scuola Sicura” che prevede diverse azioni per una ripartenza in sicurezza. Le linee guida del Piano sono state illustrate dal presidente della Regione Cirio, dagli assessori Icardi (Sanità), Gabusi (Trasporti) e Istruzione (Chiorino) e dai tecnici dei rispettivi settori, compresi quelli che lavorano all’Unità di Crisi. Cirio ha precisato che l’intero percorso è stato condiviso con tutte le realtà interessate, dato che il rischio di contagio non c’è solo a scuola ma anche durante i viaggi di andata e ritorno, ed è supportato da valutazioni di carattere scientifico espresse dal gruppo di epidemiologi. Ha poi ricordato che, tra le altre precauzioni, rimane valida l’ordinanza per la verifica a scuola della misurazione della temperatura emanata un anno fa. Il “Piano Scuola Sicura” intende favorire il mantenimento della didattica in presenza. Per ottenere questo si vuole fare in modo che entro metà settembre gli studenti dai 12 ai 19 anni siano vaccinati almeno con la prima dose e che sia completata la vaccinazione del personale scolastico.
L’assessore Icardi ha voluto ringraziare il personale scolastico, «che ha risposto con alto senso di responsabilità alla campagna vaccinale del Piemonte contribuendo in modo determinante alla ripresa in presenza delle lezioni». Grazie ai vaccini, agli screening e alle misure di prevenzione, la Sanità regionale garantirà alla scuola piemontese «un sistema di sicurezza di indubbia affidabilità». Attualmente alla campagna vaccinale ha già aderito oltre il 92% del personale scolastico, 117.300 docenti e non docenti su una platea complessiva di 127.000. È stato così ampiamente superato l’obiettivo dell’85% stabilito dalla struttura commissariale nazionale. Per quanto riguarda i 311.000 studenti tra i 12 e i 19 anni, le adesioni alla campagna vaccinale sono state 185.000, corrispondenti al 60%: 169.000 hanno ricevuto una dose e 80.000 hanno completato il ciclo vaccinale. Per facilitare la loro adesione dal 26 luglio in Piemonte è stata resa possibile la vaccinazione ad accesso diretto e senza prenotazione in numerosi centri ubicati su tutto il territorio. Ad oggi sono stati in 60.000 a sfruttare questa opportunità, di cui 2.000 ad Asti. A ciò si aggiunge la possibilità di registrarsi su www.ilPiemontetivaccina.it per ricevere un appuntamento con data e ora.
Il Piano prevede, inoltre, dal 6 al 19 settembre la possibilità per gli studenti dai 6 ai 19 anni, il personale scolastico e della formazione professionale (docente e non docente), gli autisti e i controllori del trasporto scolastico locale di sottoporsi gratuitamente ad un tampone antigenico rapido o molecolare negli hotspot che saranno riportati sul sito della Regione Piemonte.
A partire da fine settembre invece verranno avviati dei programmi di screening gratuiti su base volontaria: per le scuole primarie (con un test salivare effettuato a scuola ogni 15 giorni); per le scuole medie (con un tampone o un test salivare da effettuare settimanalmente sul 25% di ogni classe aderente presso un hotspot); per il personale docente e non docente delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado e della formazione professionale (con un test ogni 15 giorni presso un hotspot). Inoltre è compreso un ulteriore potenziamento delle attività di tracciamento dei contatti e di gestione dei casi Covid-19, unitamente ad un costante monitoraggio.
Trasporto scolastico
Consentire la ripresa della didattica in aula a tutti gli studenti in condizione di massima sicurezza è stato l’obiettivo di un intenso lavoro di squadra, coordinato dai Prefetti e che ha coinvolto le istituzioni e gli Enti del territorio, accanto a tutti i rappresentanti del mondo scolastico che ha analizzato ed approfondito le complesse problematiche organizzative delle scuole e delle aziende di trasporto. È stato così predisposto un “Piano Regionale per i Trasporti”. Come ha sottolineato l’assessore ai Trasporti Gabusi, «è stato sostanzialmente approfondito e perfezionato il Piano utilizzato per la ripresa della scuola in presenza nella scorsa primavera e, parallelamente, si è pronti a sviluppare il tema dei controlli a bordo e a terra, per il quale si attendono dal Governo i chiarimenti ufficialmente richiesti in sede di Conferenza Stato-Regioni».
Tre i punti principali del Piano: potenziamento delle corse, capacità di riempimento dei mezzi, monitoraggio e implementazioni quotidiane. Dal 13 settembre verranno effettuate ogni settimana 5.353 corse aggiuntive di autobus e altre 174 tra bus e treni aggiuntivi al servizio ferroviario, per un totale di oltre 110.000 chilometri percorsi e con un costo settimanale di 950.000 euro. Saranno anche riattivati 25 treni attualmente sospesi, per un totale di 109 corse settimanali. La divisione delle corse di autobus su base provinciale è la seguente: Alessandria 180, Asti 260, Biella 315, Cuneo 735, Novara 535, Torino 2.928 (1.775 nel capoluogo e 1.153 nell’area della Città metropolitana), Vercelli 140, Verbano-Cusio-Ossola 260. Sugli autobus potranno salire passeggeri fino all’80% della capacità di carico indicata sulla carta di circolazione del mezzo.
Ad esempio, un autobus extraurbano potrà trasportare 60 persone (49 sedute e 11 in piedi), un autobus urbano potrà trasportare 122 persone (28 sedute e 94 in piedi). Le famiglie potranno consultare gli orari delle corse sui portali delle aziende di trasporto locale.