Martedì pomeriggio la Rete Welcoming Asti ha promosso una lettura collettiva in piazza Statuto per commemorare le vittime delle rotte migratorie nel Mediterraneo e sensibilizzare la cittadinanza sulla tragedia che continua a colpire chi cerca rifugio in Europa. L’evento ha avuto inizio alle 18 e si è svolto in occasione della “Giornata della memoria e dell’accoglienza”, istituita per onorare coloro che hanno perso la vita nel tentativo di fuggire da guerre, persecuzioni e povertà per cercare una vita migliore in Europa.
La lettura collettiva, aperta a tutti i cittadini, ha visto la partecipazione di molti astigiani che si sono uniti per rendere omaggio alle migliaia di persone migranti che hanno perso la vita cercando di superare il mare. È stata letta una parte della “Lista delle persone migranti morte cercando una speranza,” una lista tristemente lunga e che quasi ogni settimana vede aggiungersi nuove vittime delle traversate.
La data del 3 ottobre è stata scelta per ricordare la tragedia che si è verificata nel 2013, quando al largo di Lampedusa persero la vita almeno 368 persone in un naufragio. La lettura collettiva ha rappresentato un’azione simbolica e, al contempo, concreta, volta a riaffermare la dignità di ciascuna persona migrante deceduta e a cercare di abbattere il muro di indifferenza che spesso circonda queste tragedie.
Nel corso dell’evento, è stato possibile anche partecipare al ricamo di uno dei “Lenzuoli della memoria migrante” insieme agli attivisti di Carovane Migranti, intrecciando i nomi e le storie delle persone perdute lungo le rotte migratorie. L’evento ha avuto come sfondo il dipinto “Naufragio,” realizzato da Antonio Catalano.
Dopo una prima parte in piazza Statuto, alle 21, al Foyer delle famiglie in via Milliavacca, è stata proiettata la documentazione intitolata “La rotta migratoria più letale del mondo,” realizzata da G. Bertuccio D’Angelo del Progetto Happiness a bordo della nave Ocean Viking della ONG SOS Mediterranee. Il documentario ha offerto uno sguardo approfondito sulle difficoltà che i migranti affrontano durante il loro percorso e ha contribuito a far luce sulla situazione critica in cui si trovano.