Domenica scorsa, nonostante la formale scomunica promulgata una decina di giorni fa, alla messa delle 11,30 erano un’ottantina i fedeli che si sono riuniti intorno alla figura del predicatore conosciuto come il “vescovo di Ferrere”
L’invito del Vescovo di Asti ai fedeli di Padre Gabriele, al secolo Domenico Fiume, di non partecipare più ai riti che egli celebra nel “santuario” costruito a fianco della sua cascina a Ferrere, non ha sortito effetto.
Domenica scorsa, nonostante la formale scomunica promulgata una decina di giorni fa, alla messa delle 11,30 erano un’ottantina i fedeli che si sono riuniti intorno alla figura del predicatore conosciuto come il “vescovo di Ferrere”.
Come se nulla fosse successo, se non per la lunga omelia nella quale Padre Gabriele ha avuto parole molto dure nei confronti dei “farisei vestiti da vescovi che ostacolano chi applica la legge del Vangelo”.
Con tanto di fedeli più “problematici” caduti a terra in preda a convulsioni, spasmi e lamenti da brividi.
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Daniela Peira