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Soroptimist ragazza vincitrice liceo artistico
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La scultura che rispecchia i valori del Soroptimist Club

Realizzata dalla studentessa del liceo artistico Lorie Jhyn, verrà collocata nella rotonda vicina alla caserma dei Vigili del fuoco

Venerdì scorso, alla Fondazione Goria, il Soroptimist Club ha inaugurato una mostra dedicata a sculture che rappresentano il club, realizzate con bozzetti di studenti del liceo artistico Benedetto Alfieri.
Inizialmente sono stati 56 i lavori dei ragazzi, tra cui ne sono stati selezionati dieci, poi trasformati in piccole sculture esposte per l’occasione. Di queste dieci l’opera vincitrice, scelta da una apposita giuria, andrà a decorare la rotonda che si trova vicino alla caserma dei Vigili del Fuoco.
Numerose le persone presenti all’evento, tra cui Stefania Morra, assessore e vicesindaco; Maria Gabriella Saracco, presidente Soroptimist Asti; Stella Perrone, dirigente dell’istituto Alfieri; Livio Negro, presidente Fondazione CrAsti; Giovanna Guercio, past president nazionale Soroptimist e Martina Dezzani, architetto e componente della giuria. A fare gli onori di casa è stato Marco Goria, presidente della Fondazione Goria.

Il progetto

«Un progetto che ha avuto tantissimi collaboratori, una storia che merita di essere condivisa», ha esordito Maria Gabriella Saracco. «Da anni – ha continuato – avevamo deciso di regalare alla città un’opera artistica, idea che si è concretizzata nel 2024 grazie anche all’assessore Morra».
«L’iniziativa di collocare un’opera d’arte nella rotonda è stata una bellissima idea – ha confermato il vicesindaco – adesso dovremo affrontare i problemi di sicurezza, amministrativi e burocratici, ma sicuramente, a breve, arriveremo a concretizzare il progetto».
La scultura scelta tra le dieci finaliste è stata quella di Lorie Jhyn. «Nel mio lavoro – ha spiegato la studentessa – ho deciso di rappresentare temi come la solidarietà e la sorellanza. Per questioni di sicurezza, e migliore visione alla rotonda, abbiamo svuotato la scultura, diventata così un intreccio di fili che indicano un corpo di donna con la testa formata dal simbolo del Soroptimist».
Tutte le opere finaliste rimarranno esposte fino alla fine di marzo alla Fondazione Goria, in piazza San Martino 11/A.

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