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La splendida cavalcata del Cinaglio cannibale
Attualità

La splendida cavalcata del Cinaglio cannibale

Le stagioni agonistiche ricche di soddisfazioni e di prestigiosi risultati vanno programmate con oculatezza e lungimiranza. E' quanto ha fatto quest'anno la dirigenza del Cinaglio, società di

Le stagioni agonistiche ricche di soddisfazioni e di prestigiosi risultati vanno programmate con oculatezza e lungimiranza. E' quanto ha fatto quest'anno la dirigenza del Cinaglio, società di tamburello presieduta da Enrico "Chicco" Viotti che ha letteralmente dominato nel panorama nazionale della "cadetteria".

La squadra allenata da Gianni Maccario non si è fatta mancare nulla, guadagnando una meritatissima promozione nella massima serie e conquistando tutti i trofei in palio. Un momento storico (sarebbe meglio dire una notte storica) per il team cinagliese è stato quello a cavallo tra il 12 e il 13 agosto, quando, battendo il Mezzolombardo nella semifinale dei playoff di serie B in una gara iniziata addirittura alle 23,40 a causa del precedente maltempo, gli astigiani hanno centrato il primo eccezionale traguardo: l'ascesa in "A".

Due ore di battaglia nella notte di Noarna, ad un tiro di schioppo proprio da Mezzolombardo, compagine che già pregustava il ritorno nell'elite tamburellistica dopo la retrocessione dell'anno precedente. Protagonisti dell'impresa i fondocampisti Federico Pavia e Andrea Belluardo, il mezzovolo Cristian Valle e i terzini Stefano Cozza, Matteo Forno e Federico Oggero, guidati dal già menzionato e bravissimo Gianni Maccario. Il team del presidente Viotti, assaporato il delizioso gusto del successo non si è però cullato sugli allori e nel pomeriggio del 14 agosto ha letteralmente annichilito i veronesi del Fumane arricchendo la propria bacheca con il titolo tricolore di categoria.

Il Cinaglio presentava nel proprio organico esclusivamente giocatori cresciuti nei vivai di società astigiane. Un aspetto questo di rilevanza assoluta, che testimonia l'oculatezza avuta da Viotti e dai suoi collaboratori nel programmare la stagione. E la conferma della bontà nel lavoro a medio-lungo termine è arrivata nelle due settimane appena trascorse, quando Pavia e compagni hanno dettato legge nelle due restanti prestigiose manifestazioni nazionali. Prima trionfando nella coppa Italia sabato 4 ottobre al cospetto del proprio pubblico, superando al termine di due combattutissimi set il Bardolino, poi archiviando in gloria il 2014 aggiudicandosi la Supercoppa sul campo di Bonate Sopra, nuovamente a spese del Fumane. Stavolta non più in due set come previsto dal regolamento (assurdo) della coppa Italia, ma in una partita secca che i ragazzi astigiani hanno fatto loro per 13 a 6. "Triplete" completato!

Con i piedi sempre ben piantati per terra e senza fare voli pindarici, Viotti e i suoi si preparano ad approcciare la massima serie. A disputarla saranno gli stessi formidabili artefici del trionfale tris 2014, con un'unica variante: il terzino Matteo Forno lascerà il posto ad un altro giovane di estrazione locale, Alessandro Gamarino. Il Cinaglio riporterà la "A" nella nostra provincia dopo un vuoto durato un anno e riceverà il sostegno di tutti gli appassionati locali, orgogliosi di poter tifare per un gruppo di ragazzi che il tamburello lo hanno appreso sui campi dei paesi dove sono nati.

Massimo Elia

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