Anche sulla Torretta si sentono i problemi legati alla mancanza di fondi per curare le piccole cose. Aiuole e aree verdi hanno lerba ormai così alta che per i bambini risulta difficile giocare. E sul parco Biberach ci sono le segnalazioni di un comitato molto attivo
Come in tutti i quartieri di Asti anche alla Torretta non mancano problemi e sono gli stessi residenti a chiedere allamministrazione comunale di intervenire per fare alcune manutenzioni, molto semplici, ma molto importanti per chi vive nella zona. «Fin quando cè stata la circoscrizione sapevamo a chi rivolgerci per fare le segnalazioni del caso» spiega Antonio Cannella, presidente del Circolo Quartiere Torretta mentre i residenti citano la figura del presidente di circoscrizione Marco Cerrano (Lega) «che ha sempre lavorato molto bene, risolvendo i problemi e impegnandosi per migliorare il quartiere». Oggi anche sulla Torretta si sentono i problemi legati alla mancanza di fondi per curare le piccole cose. «Percepiamo uno stato di abbandono del quartiere – spiega Sergio Gaviglio, storico socio del Circolo – Nellarea verde a ridosso del campo da calcio abbiamo chiesto di incrementare lilluminazione pubblica perché cè un solo lampione ma non abbiamo ottenuto risposte».
Le aiuole e le aree verdi della zona hanno lerba ormai così alta che per i bambini risulta difficile giocare (ma questo è un problema che riguarda tutta la città) «però avevamo chiesto al Comune di potare un po gli alberi di piazzale Manina – aggiungono i residenti – perché lanno scorso, durante quel fortissimo temporale, un tronco era venuto giù». La sensibilità per il verde pubblico è dimostrata anche dalla nascita, in Torretta, del Comitato per il Biberach, il parco che segna il confine con il quartiere della Cattedrale.
Andrea Valsasna e Giuseppe Amico sono tra i portavoce di questo comitato. «Il Biberach è un punto di incontro per tutti gli abitanti del nostro quartiere e di quello della Cattedrale – spiega Andrea – E necessario valorizzarlo, tenerlo in ordine, fare la manutenzione necessaria affinché i giochi per i bambini siano utilizzabili e fare animazione». Il giovane ricorda che il Comitato sarà protagonista della festa del parco Biberach il 14, 15 e 16 giugno quando Asti ospiterà la delegazione della città gemella che porta il nome dellarea verde. I membri del sodalizio, che di recente hanno avuto modo di confrontarsi con lamministrazione comunale, tornano a chiedere a Brignolo di dar seguito alla Variante urbanistica a tutela di tutte le aree verdi di Asti (Biberach compreso dove una società avrebbe voluto costruire un nuovo palazzo) così che in futuro nessuno possa più edificare consumando il suolo dei parchi.
Giuseppe Amico e Mario Malandrone ci accompagnano a visitare il Biberach in un momento in cui decine di genitori, bimbi, nonni e sportivi si godono un pomeriggio quasi estivo. Lavevamo visitato qualche settimana fa durante linchiesta sui parchi cittadini e, purtroppo, notiamo che i problemi segnalati non sono stati risolti mentre cè da registrare il ritorno delle altalene per i bambini. Amico ci mostra le palizzate abbattute e gettate sopra i prati (tra cui un tronco appoggiato ad un albero che ovviamente dovrebbe essere rimosso prima che qualcuno si possa far male), i chiodi arrugginiti che spuntano qua è là, la zona a ridosso dei giochi dove cè una panchina in pietra quasi inservibile e un tavolo in legno «che bisognerebbe rimuovere subito».
Altro problema segnalato è la presenza di macchine, soprattutto la sera, «che vengono regolarmente parcheggiate sul marciapiede a ridosso del parco, tra via Duca dAosta e via Gatti. Abbiamo chiesto al Comune di mettere dei cancellati per impedire laccesso di questi veicoli al marciapiede» ricorda Amico. Le proposte per migliorare il parco Biberach sono tante e una riguarda la creazione di unarea dedicata ai cani da predisporre nella parte più a valle. Cè anche la necessità di tagliare lerba al più presto, rifare i sentieri dasfalto e ricostruire il campetto da calcio che oggi non è in buone condizioni. «Ma dovrebbero anche rivedere tutta lilluminazione di questo parco – aggiungono i portavoce del Comitato – perché è troppo buio e, soprattutto di notte, cè bisogno di dare più sicurezza».
Mario Malandrone ci porta poi a vedere il parco del Borbore, laltro polmone verde del quartiere Torretta nato su indicazione del Consiglio comunale dei ragazzi. «Il parco potrebbe essere molto più utilizzato se soltanto fosse tenuto meglio» segnala Malandrone. Effettivamente, per essere pomeriggio, nel parco si vede solo un giovane che fa jogging e una coppia che porta a spasso un cagnolino. Se il parco è praticamente ignorato dai cittadini un problema più evidente è dato dalla viabilità di strada Atleti Azzurri Astigiani dove mancano i marciapiedi per i pedoni sebbene le auto sfreccino a velocità elevate. «Soprattutto di notte – spiega Malandrone – gli automobilisti prendono questa strada come un circuito è vanno veramente molto veloci. Non sarebbe male mettere un dosso per farli rallentare».
r.s.