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Attualità

Lampedusa, Comune contro la Bossi-Fini
L'opposizione: sfruttate i morti

La strage di profughi avvenuta sull’isola di Lampedusa, che ha provocato oltre 230 morti, è stata ricordata dal Consiglio comunale con un minuto di silenzio. Sul fatto è stato anche presentato un

La strage di profughi avvenuta sull’isola di Lampedusa, che ha provocato oltre 230 morti, è stata ricordata dal Consiglio comunale con un minuto di silenzio. Sul fatto è stato anche presentato un ordine del giorno a firma dei consiglieri Bosia, Voglino, Pensabene, Cornero, Bianchino, Cotto, Zangirolami e Giugliano. Un documento trasversale nel quale il Consiglio impegna l’amministrazione, tre le altre cose, a farsi promotrice presso gli onorevoli astigiani «affinché la legge Bossi-Fini, dopo 10 anni di danni umani, sociali ed economici, venga finalmente superata». La dura presa di posizione verso la normativa che regola l’immigrazione non è piaciuta a diversi consiglieri di minoranza, pronti ad accusare la maggioranza, come nel caso di Coppo (Fratelli d’Italia) di «utilizzare dei morti per fare una battaglia politica».

«Quel barcone è naufragato perché c’era la Bossi-Fini? – chiede Coppo – State dicendo che sono affondati perché in Italia è stata approvata una legge? Mi sembra veramente, ma veramente, ma veramente una schifezza. Qui ci sono persone morte e voi le state sfruttando». Anche il consigliere Galvagno (Lista Civica) ammonisce i colleghi che «togliere ogni limite all’arrivo degli stranieri e senza alcuna motivazione è un po’ assurdo. Noi dovremmo fare un odg in cui esprimiamo il nostro dolore, questa cosa è invece un po’ demagogica perché lo Stato deve fare lo Stato. Siano assistiti e salvati in mare ma non si può aprire le frontiere così, perché non è nel cuore di molti di noi, né degli italiani e non è un’idea saggia». Imerito (Lista Civica) giudica l’odg votato «un’allegoria da facciamo il sociale, volemose bene, come dicono a Roma. Meglio la Bossi-Fini che l’anarchia, non possiamo buttare croci o dare colpe».

Anche Quaglia (PDL) insiste nel dire che la Bossi-Fini «non c’entra nulla con questa vicenda. Avevo immaginato un odg che desse voce alla pietà, dolore e tristezza per una strage enorme non voluta da nessuno». Alle critiche mosse dai consiglieri risponde Pensabene (Federazione della Sinistra): «In questo documento non addebitiamo i morti alla Bossi-Fini ma da anni assistiamo ad un flusso di esseri umani dall’Africa all’Europa per una legge fisica. Le parti che hanno la massa maggiore, in questo caso la ricchezza, attraggono quelli che hanno la massa minore. La colpa della Bossi-Fini è aver introdotto il reato di clandestinità che ha dato vita al traffico di esseri umani, traffici che creano affari sulle spalle della gente». Alla fine della discussione l’ordine del giorno è stato approvato con 22 voti favorevoli e 5 contrari.

r.s.

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