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L’appello

L’Anaoo Assomed: «Il Piemonte entri subito in zona rossa, non fra alcuni giorni»

I rappresentanti dei medici e dei dirigenti sanitari piemontesi chiedono di non indugiare e di far scattare le misure restrittive fin da subito

Tutti i dati dicono che il Piemonte è ormai prossimo alla zona rossa, ma solo venerdì, con la certificazione da parte del Ministero della Salute, la regione avrà la certezza di tornare nella zona più rischiosa dove sono necessarie drastiche misure di contenimento del virus, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e di molte attività. Ma se i dati sull’andamento dei contagi e sull’incidenza della variante inglese sembrano non lasciare molte speranza per una permanenza in zona arancione, perché aspettare fino a lunedì?

A chiedere che venga istituita subito la zona rossa in tutta la Regione è la Segreteria Regionale Anaao Assomed Piemonte che rappresenta medici e dirigenti sanitari piemontesi.

«È necessario non sprecare la dolorosa esperienza fatta nelle due precedenti ondate pandemiche: – scrivono dal sodalizio – posticipare le restrizioni permette al contagio di diffondersi in misura tale che poi la ripresa, sia essa economica, delle scuole, dell’attività ordinaria delle strutture ospedaliere, della vita sociale, sarà più complessa e tardiva. L’andamento del contagio e la pressione sugli ospedali, ci classificano come zona rossa. Posticiparla causerà, oltre a maggiori danni all’economia e ad una esponenziale diffusione del contagio, soprattutto un maggiore numero di decessi. Che sono persone, non numeri. Con un nome, degli affetti, una loro storia. Chiediamo che la Regione faccia scelte coraggiose e dolorose per tutelare i propri cittadini, e le faccia al più presto. Senza aspettare decisioni centrali, perché al tempo perso corrispondono vite perse e attività produttive in maggiore affanno. Dunque chiediamo che, se zona rossa deve essere, come i numeri ci dicono, lo sia da subito. Intanto, che si proceda il più celermente possibile con la vaccinazione a tappeto della popolazione».

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