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Foto canile mag2023
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L’appello alla cittadinanza per aiutare il canile di Asti

L’assessore all’Ambiente Luigi Giacomini ha fatto visita alla struttura gestita dai volontari dell’A.Z.A

L’assessore all’Ambiente del Comune di Asti, Luigi Giacomini, ha fatto visita al canile gestito dall’associazione A.Z.A., Associazione Zoofila Astigiana. La struttura, che ha sede a Quarto, è virtuosa, gestita da persone dotate di grande sensibilità e professionalità. «Non ci si improvvisa con gli animali, serve formazione, servono aggiornamenti e soprattutto serve esperienza. – commenta il sindaco di Asti Maurizio Rasero – Il nostro canile è tutto questo, ne andiamo fieri». «Gli animali non sono dei giocattoli, – osserva Giacomini – è fin troppo facile abbandonarli, si fidano ciecamente. Sono creature che non riescono a vivere in autonomia nella società moderna, si trovano in un ambiente del tutto ostile. Serve rispetto».

I volontari del canile sono preziosi, svolgono un lavoro egregio sia nella gestione dei cani, sia nella ricerca delle adozioni, con tutti i controlli che comportano: cure veterinarie, vaccinazioni, riabilitazione. Oltre tutto questo molto spesso devono intervenire direttamente a supporto di Asp in caso di animali feriti vaganti. La problematica correlata con la mancanza di un gattile municipale si ripercuote poi anche sul canile in modo importante: pur potendo tenere, come da convenzione, un massimo di 5 gatti si vedono costretti a gestirne di più senza spazi adeguati e con risorse economiche non sufficienti.

Il pronto soccorso che ancora manca, ma qualcosa potrebbe cambiare

«È il momento che Asti pensi all’apertura di un pronto soccorso veterinario, aperto 24h, che collabori con il canile e con il futuro gattile, con veterinari disponibili a mettersi in gioco, a turnarsi, fornendo un servizio ed avendo in cambio la possibilità di farsi conoscere sul territorio» ha spiegato Giacomini dopo la visita al canile invitando anche gli astigiani, in vista dell’estate, a non abbandonare i cani prima di andare in vacanza.

«Se proprio ci si trova in condizioni tali da non potersi più occupare di loro bisogna rivolgersi al canile, che farà il possibile per trovare una casa. Contrastare un tale gesto disumano è un dovere morale. Risulta fondamentale rivolgersi ai giovani, responsabilizzandoli, dando loro strumenti emotivi adeguati per un “possesso” consapevole. – continuano gli amministratori – È bene anche ricordare che i benefici ricavati dalle persone anziane grazie alla compagnia degli animali domestici sono sorprendenti, la loro presenza migliora nettamente le condizioni di vita della persona». L’abbandono degli animali d’affezione è un reato previsto dal Codice Penale, art. 727: chiunque abbandona animali domestici, o che abbiano acquisito abitudini della cattività, è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.

Come collaborare con il canile di Asti

Ci sono vari modi per collaborare e aiutare il canile di Quarto. Coloro che sono interessati ad adottare un cucciolo possono rivolgersi direttamente nella sede della struttura, in frazione Quarto Inferiore 269, tel. 0141.531290 o via e-mail a canile.asti@virgilio.it. Anche una piccola donazione può fare la differenza utilizzando i seguenti conti: per supportare il canile:
IBAN IT85 G 08530 10300 000000060640; per supportare la cura dei tantissimi gatti randagi: IBAN IT17 G 01030 10300 000000539312 indicando la causale “Emergenza animali”.

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