Venerdì sera a poche centinaia di metri di distanza il salone donore del Palazzo del Municipio e il Palazzo Alfieri appena ristrutturato si sono aperti per ospitare due eventi diversi ma entrambi
Venerdì sera a poche centinaia di metri di distanza il salone donore del Palazzo del Municipio e il Palazzo Alfieri appena ristrutturato si sono aperti per ospitare due eventi diversi ma entrambi significativi: la rievocazione storica di un ricevimento settecentesco nellambito delliniziativa che promuove vino e cioccolato in piazza San Secondo e i quasi duecento delegati dellassemblea delle regioni viticole europee nella casa natale del grande trageda.
Questo è solo linizio: vogliamo che questi palazzi attraggano non solo gli appassionati di cultura ma stupiscano tutti coloro che vogliono vivere unesperienza turistica indimenticabile che accanto al paesaggio e allenogastronomia deve contemplare anche larte e la storia.
Non è un caso se in questo primo anno di riconoscimento Unesco il Castello di Grinzane Cavour e il nostro centro storico stanno emergendo come quelli più ricercati per eventi collegati al patrimonio dellumanità: solo la nostra Città ha nel sud Piemonte un centro storico delle dimensioni e del pregio artistico e architettonico di Asti.
Lancio un appello affinché questa opportunità venga sfruttata e coltivata anche dallimprenditoria locale, cui vogliamo dare la possibilità di utilizzare i nostri gioielli come palcoscenico per presentare e promuovere le produzioni astigiane di eccellenza.
La Città darà la massima collaborazione allidea affacciata dalla Camera di Commercio di riportare la Douja in centro Città: tra i cortili monumentali e le sale donore dei nostri palazzi, labbinamento vino e arte lascerà i turisti a bocca aperta, più di quanto non possa accadere allEnofila. Nel nostro centro storico abbiamo una miniera per la nostra economia, dobbiamo dare il colpo di reni necessario per poterlo utilizzare con profitto.
Fabrizio Brignolo
Sindaco di Asti