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Confronto ambulanti con l'assessore Bovino
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L’assessore gli ambulanti: «Il mercato resta in piazza del Palio, ma non vi abbiamo abbandonati»

Riunione in Comune tra le parti tra chi “minaccia” di occupare la piazza il sabato delle Sagre e chi chiede di stringere le corsie e i posteggi dei banchi diventanti anche più cari

È stato un confronto piuttosto acceso quello avvenuto ieri pomeriggio a Palazzo Mandela tra l’assessore al Commercio Mario Bovino e un gruppo di ambulanti del mercato unificato di piazza del Palio. Riunione molto attesa, nella quale ha partecipato anche il dirigente del settore commercio Riccardo Saracco, che si è svolta a poco meno di un mese dallo spostamento dei banchi in piazza del Palio. Durante l’incontro sono volate accuse verso il Comune, minacce di bloccare l’accesso alla piazza sabato 7 settembre, primo giorno del Festival delle Sagre, ma diversi operatori hanno anche fatto sapere che, entro la fine dell’anno, saranno in tanti ad aver riconsegnato le licenze a causa dei pochi incassi che si registrerebbero dal giorno del trasloco.

La maggior parte degli ambulanti che lavoravano in piazza Alfieri contesta parecchi aspetti del nuovo mercato unificato: dalle corsie tra i banchi, considerate troppo grandi, alle metrature dei posteggi (che essendo aumentante d’ufficio, in molti casi da 8 a 10 metri, implicano un maggior costo della tassa unica di occupazione), dalla mancanza di servizi igienici, alla scarsa promozione del format ad opera del Comune, per non parlare della mancanza di parcheggi “a rotazione” e della assenza di condivisione delle scelte effettuate dagli uffici comunali.

Tutte osservazioni ribadite nella riunione e riportate in un documento consegnato all’assessore Bovino che, dal canto suo, ha messo in chiaro il punto fermo dell’intera operazione: «Oggi il mercato è in piazza del Palio è lì resta fino a quando non ci saranno indicazioni diverse da parte di un giudice. L’amministrazione dà a voi ambulanti una concessione che non si traduce in un diritto eterno a restare in un luogo, ma non vi abbiamo abbandonati. Se insieme possiamo migliorare alcuni aspetti siamo pronti a farlo. Però non possiamo buttare via tutto e ritornare indietro».

Nessun ripensamento, nessun passo indietro: il mercato resterà al suo posto, salvo essere sospeso nei casi previsti, come il sabato del Festival delle Sagre quando la piazza ospiterà il villaggio contadino. Decisione che non è piaciuta agli operatori, pronti a minacciare di impedire l’accesso all’area nella giornata di sabato, salvo poi ripensarci per evitare non solo denunce, ma anche di ingenerare ulteriori tensioni con il Comune. «Vi proponiamo di recuperare il mercato di sabato 7 settembre una domenica di dicembre, l’1 o l’8, – spiega l’assessore – quando saranno in corso i mercatini di Natale che portano decine di migliaia di persone e turisti in città». Data di recupero che sarà poi concordata in aggiunta ai due mercati straordinari del 15 e 22 dicembre.

Per il resto la riunione è andata come ci si aspettava. Gli ambulanti hanno rinfacciato all’assessore di non averli coinvolti nella stesura della mappa definitiva del mercato unificato e di non aver predisposto la piazza per accogliere adeguatamente tutti i banchi. Discorso a parte quello dei bagni, che mancano, e che l’ambulante Romano Rago ha “dipinto” senza troppi giri di parole: «Ci avete ridotti a pi…are dietro le piante quando in piazza Alfieri avevamo molti bar in cui andare». Sul caso dei parcheggi che non sarebbero a sufficienza, Bovino ha risposto riportando un numero: «Lì abbiamo 800 parcheggi liberi a rotazione e non mi risulta che esistano altri mercati, in Italia, con tutti questi posti a disposizione. Parliamo di parcheggi che non avevate in piazza Alfieri».

Alcuni ambulanti hanno comunque chiesto al Comune di stringere le corsie tra i banchi sia per rendere più facile l’ombreggiamento sia per recuperare spazi vuoti che da un lato tolgono posti auto e dall’altro creano buchi tra le varie zone del mercato. Davide Giancale è stato più disponibile al dialogo e, sebbene non condivida lo spostamento del mercato, ha chiesto a tutti di provare a collaborare: «Non dobbiamo litigare tra noi anche perché, ormai, lo spostamento c’è stato e siamo tutti sulla stessa barca – ribadisce – Il mercato dev’essere un valore aggiunto per la città, ma il Comune deve aiutarci promuovendolo, creando anche un nome e degli slogan che lo identifichino. Comunque è necessario rivedere la disposizione dei banchi perché è veramente dispersivo, più o meno grande come quello di Porta Palazzo».

Pubblicità e marketing sono già all’attenzione del Comune grazie a un progetto, finanziato per 50.000 euro dal Distretto Urbano del Commercio, che l’assessore ufficializzerà a settembre. Gli ambulanti, infatti, hanno lamentato di aver perso molti dei clienti storici, quelli che lavorano negli uffici o in banca, di non riuscire a intercettarne di nuovi perché il mercato è fuori dalla zona di forte passaggio pedonale. Per quanto riguarda i costi di occupazione, aumentati con l’estensione degli stalli, Bovino ha aperto alla possibilità di rivedere le tariffe, ma solo in sede di discussione dei bilancio preventivo e senza comunque dare certezze a riguardo. Altra attività che il Comune andrà a fare, compatibilmente con le risorse disponibili, sarà una maggiore manutenzione dei tombini e degli scarichi per evitare nuovi allegamenti di una porzione della piazza, come avviene dopo i violenti temporali.

Le parti, pur restando sulle differenti posizioni, hanno deciso di aggiornarsi a fine settembre in una nuova riunione.

[foto Ago]

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