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Attualità

L'assessore Pasta: «Basta monitoraggi,
ora servono i trattamenti»

Nel 2009, 2010 e 2011 il Comune ha attuato un progetto di lotta alla zanzara tigre cofinanziato al 50% dalla Regione. Solo 600 euro, sottolinea Pasta, erano destinati all'acquisto di pastiglie con cui effettuare trattamenti

«Da quest’anno si cambia. Non ho più intenzione di spendere soldi pubblici in studi e monitoraggi, ma in interventi concreti che abbiano l’obiettivo di risolvere il problema delle zanzare in estate». Queste le parole dell’assessore comunale all’Ambiente, Alberto Pasta, che annuncia cosa intende fare il Comune per evitare che la prossima estate la diffusione delle zanzare, in particolare di quella tigre, crei troppi fastidi agli Astigiani, soprattutto nei parchi e nei giardini di asili e centri estivi. Un’intenzione che aveva già preannunciato lo scorso settembre, a pochi mesi dalla sua nominaad assessore.

«La situazione – afferma – è questa: nel 2009, 2010 e 2011 il Comune ha presentato ed attuato un progetto di lotta alla zanzara tigre cofinanziato al 50% dalla Regione (in base alla legge regionale 75 del 1995), per un costo totale di 33mila euro all’anno. Ma, per quanto riguarda i soldi stanziati dal Comune, solo 600 euro erano destinati all’acquisto di granulati e pastiglie da inserire in tombini e caditoie per effettuare i trattamenti (al costo di 3,60 euro a scatola): il resto era destinato, in grande maggioranza, a finanziare studi e monitoraggi sulla presenza di questa specie. Ora io mi domando: dobbiamo ripetere ogni anno lo studio? No. L’abbiamo già fatto troppe volte.

L’importante è effettuare i trattamenti adeguati. Per questo useremo i soldi esclusivamente per acquistare le pastiglie e realizzare volantini esplicativi da distribuire ai cittadini con le istruzioni per utilizzarli correttamente, aggiungendo alcuni suggerimenti pratici. Pensiamo di accantonare per questo progetto 3mila euro, dopodiché decideremo come effettuare la distribuzione, che molto probabilmente prevederà che i cittadini vadano a ritirare le pastiglie negli uffici comunali. Potremmo anche dotare di una quantità adeguata di trattamento l’Asp, che così si potrebbe occupare della prevenzione lungo le strade comunali».

Collocare una pastiglia significa bonificare dalla larve di zanzara tigre 50 litri d’acqua per un periodo di 20 giorni, dopodiché il trattamento va ripetuto. L’intenzione dell’assessore Pasta è portare in Giunta il provvedimento, in modo che possa essere operativo nelle prossime settimane e consentire l’acquisto delle pastiglie, dato che i trattamenti andrebbero effettuati a partire da giugno.

e.f.

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