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Attualità
Il personaggio

L’astigiano Enrico Gherlone per la terza volta alla guida dell’Università Vita-Salute del San Raffaele

Fra i numerosi e prestigiosi incarici accademici ed istituzionali, anche quello in seno alla conferenza dei 10 rettori italiani che lavorano alla modifica di accesso ai corsi universitari di area medica

Continua ad essere altissimo il gradimento del professor Enrico Gherlone al vertice dell’Università Vita-Salute San Raffaele (UniSR).

Il Consiglio di amministrazione dell’ateneo, lo ha scelto all’unanimità come rettore, per il terzo mandato consecutivo, dopo la prima nomina nel 2018 e la prima riconferma nel 2021.

Fra i numerosi e prestigiosi incarichi anche quello su un tema particolarmente atteso da molti giovani italiani che vogliono approcciarsi alla carriera sanitaria. Nel gennaio di quest’anno, infatti, è nominato membro della Commissione ristretta della Conferenza dei Rettori italiani, composta da 10 rettori, relativamente alla modifica di accesso ai corsi universitari di area medica.

Enrico Gherlone, genovese, ma astigiano di adozione, si laurea in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti presso l’Università di Genova. Da oltre 30 anni al San Raffaele, vi entra nel 1993 e nel 1996 vince un concorso per aiuto primario, diventando, nel 1999, primario facente funzione, e, nel 2001, Primario del Servizio di Odontoiatria ed Implantoprotesi dell’ospedale. Nel 2003, è chiamato, in qualità di professore ordinario, alla direzione della Cattedra di Clinica Odontoiatrica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, dove è tuttora Ordinario di Malattie Odontostomatologiche.

In UniSR è anche vicepresidente del Consiglio d’Amministrazione ed è Direttore del Dipartimento di Odontoiatria dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. Numerosi anche i suoi incarichi istituzionali rivestiti parallelamente alla sua carriera professionale ed accademica.

Tanto per citare l’ultimo, il 14 maggio 2024 è stato nominato dal Ministro Anna Maria Bernini come Membro dell’Osservatorio Nazionale della formazione sanitaria specialistica del Ministero dell’Università e della Ricerca, coordinatore delle specialità chirurgiche e delle non mediche.

«Sono grato al Presidente Paolo Rotelli e al Consiglio di amministrazione dell’Università Vita-Salute San Raffaele – afferma il professor Enrico Gherlone – che mi hanno onorato della loro rinnovata fiducia, confermandomi, per la terza volta, nel prestigioso incarico di Rettore di questo ateneo. Negli anni del mio rettorato UniSR ha vissuto uno sviluppo importante, sia in termini di capacità recettiva che di offerta didattica, con forti investimenti che hanno garantito le adeguate condizioni strutturali per sostenerne la continua crescita. Difficile riassumere nello spazio di un ringraziamento tutto quanto è stato fatto in questi anni. Voglio però ricordare che, dal 2020 al 2022, l’Ateneo ha acquisito la disponibilità di spazi incrementali per un totale di circa 25.000 mq. Mi preme anche sottolineare l’incremento dei posti per il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, che, a partire dal bando per l’anno accademico 2024-2025, sono saliti da 600 a 750. E sempre con riferimento a Medicina e Chirurgia, mi piace ricordare, a partire dall’A.A. in corso, l’organizzazione del tutto nuova del CdL, con tre percorsi vocazionali: uno indirizzato prevalentemente alla medicina, uno alle materie medico chirurgiche e uno alla ricerca traslazionale. Misure, entrambe, tanto più significative in una situazione, come quella attuale, nella quale il mondo universitario è chiamato a camminare al fianco delle istituzioni per affrontare il problema della carenza di medici. Infine, voglio ricordare la grande crescita delle Facoltà di Psicologia e di Filosofia, un trend confermato peraltro dall’andamento delle immatricolazioni, ancora in corso, e che rende UniSR un polo sempre più autorevole anche nelle scienze umane e sociali. Il mio terzo mandato vedrà tutto il mio impegno nel consolidamento dei traguardi già raggiunti dall’ateneo e nella loro integrazione nell’Agenda 2030 dell’ONU, affinché l’Università Vita-Salute San Raffaele sappia affrontare con entusiasmo tutte le sfide del futuro, a partire da quella, globale, di uno sviluppo sostenibile, sempre più orientato alla salute e al benessere comune».

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