L'Ambito territoriale caccia ha predisposto il piano di cattura per le lepri e i fagiani e l'acquisto di selvaggina da immettere sul territorio libero venabile. Anche se con una revisione

L'Ambito territoriale caccia ha predisposto il piano di cattura per le lepri e i fagiani e l'acquisto di selvaggina da immettere sul territorio libero venabile. Anche se con una revisione dello stanziamento, tenuto conto dei forti tagli operati dalla Regione Piemonte (si è passati da 60 mila a 4 mila euro).
Nonostante tutto, le associazioni venatorie presenti nel comitato, hanno deciso di effettuare acquisti di selvaggina per 71 mila euro, di cui quota parte ottenuta grazie all'incremento di 10 euro della quota annuale, così come proposto dalla Associazione Nazionale Libera Caccia la quale, ha preteso che l'aumento venisse destinato al solo acquisto di selvaggina.

A differenza del 2013, dove aveva prevalso l'acquisto di fagiani rispetto alle lepri, per l'anno in corso, su richiesta della Federcaccia e dell'Enalcaccia, saranno acquistate prevalentemente lepri, almeno una coppia per comune. Verranno comperate 160 lepri di cattura dall'estero per un importo di circa 32 mila euro con la previsione di catturare 90 lepri sul nostro territorio, per un importo di 23 mila euro somma comprensiva delle spese di cattura. Si prevede un acquisto di fagiani tra quelli catturati nelle zrc e quelli acquistati per un importo di 22 mila euro circa.

Contraria la Libera Caccia, con il suo rappresentante Piero Oddone , il quale ha dichiarato che avrebbe preferito comprare più fagiani o quantomeno suddividere gli acquisti in parti uguali. Astenuti dalla disputa le associazioni agricole e gli enti locali che per voce del presidente dell'ATC Antonello Murgia hanno deciso di lasciare l'incombenza alle associazioni venatorie. Non poche polemiche ha scaturito la decisione dell'ufficio caccia della Provincia di Asti, di stabilire il prezzo delle lepri catturate nell'ordine di 175 euro a capo e di 45 euro per i fagiani.