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ambulatori territoriali dell'Asl a Castello di Annone
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Lavori negli ambulatori, a Castello di Annone chiude per tre mesi la sede territoriale dell’Asl

Da lunedì alcuni servizi traslocano a Calliano e Montemagno, ma altri si spostano nell’ex scuola. Il consigliere provinciale Bosia chiede però una sede temporanea, per tutti i servizi, vicina a quella attuale

La previsione è di riuscire a chiudere i lavori in tre mesi e, una volta terminati, la sede territoriale dell’Asl a Castello di Annone, in via Roma 69, sarà completamente ristrutturata grazie a un intervento del Pnrr. I lavori consentiranno una nuova distribuzione degli spazi e il rifacimento degli impianti, ma per realizzarli l’Asl dovrà spostare i servizi offerti. Da lunedì a mercoledì sarà sospesa l’attività sanitaria e amministrativa; da giovedì 19 dicembre, fino a quando sarà necessario, gli ambulatori della dottoressa Silla, medico di medicina generale, insieme a quelli infermieristici (prelievi esclusi) saranno operativi nell’edificio delle ex scuole, in via Roma 102, di fronte alla sede in ristrutturazione.

Si tratta di locali messi a disposizione dal Comune che osserveranno gli orari già in essere. Invece le attività di segreteria, che in paese non saranno più disponibili fino al termine dei lavori, si svolgeranno dalle 8.15 alle 13, da lunedì a venerdì, nelle sedi di Calliano (0141.483679) e di Montemagno (0141.483950). Novità anche per il servizio prelievi dal momento che gli utenti potranno rivolgersi, oltre al centro prelievi dell’ospedale Massaia, nelle sedi di Calliano e Montemagno (mercoledì e venerdì). I pazienti fragili potranno chiedere il servizio prelievi a domicilio, una possibilità già attiva su tutto il territorio dell’Asl. Anche le visite specialistiche ospitate nella sede territoriale di Castello di Annone, diabetologia e ginecologia, si sposteranno a Montemagno osservando analoghi orari.

Ma i lavori, che per ovvie ragioni comporteranno dei disagi per la popolazione, hanno sollevato qualche critica da parte del consigliere provinciale Mauro Bosia. «Riqualificare le strutture sanitarie territoriali è senza dubbio una priorità che condividiamo, tuttavia la comunicazione dall’Asl appare tardiva e non efficace, considerato che alcuni sindaci sapevano dell’intervento, ma non che fosse così imminente. L’Asl non può limitarsi a “dirottare” gli utenti in altre unità territoriali, ma deve individuare una struttura in zona per garantire la continuità dei servizi anche alla popolazione dell’est della provincia: Azzano, Rocca d’Arazzo, Rocchetta Tanaro, Castello di Annone, Cerro, Refrancore».

Il consigliere ha chiesto all’Asl di individuare una struttura temporanea vicino all’attuale sede oggetto dei lavori, «in primis per svolgere il fondamentale servizio prelievi». Per Bosia «alcuni sindaci sono pronti a mettere a disposizione spazi alternativi in passato già destinati a scopi sanitari». Tra questi il sindaco di Castello di Annone, Valter Valfrè, che ha offerto l’uso dell’ex scuola, in parte utilizzata dall’Asl, ma non per tutti i servizi. «Da 30 anni non si fanno interventi nella nostra sede dell’Asl e oggi, grazie al Pnrr, si ristruttura – osserva Valfrè – Non contesto le decisioni dell’Asl, confido che i lavori si chiudano nei tempi stabiliti e ritengo che le polemiche non siano di aiuto in questo momento».

Intanto alla Casa di Comunità di Villafranca, sempre grazie al Pnrr, si è aperto il cantiere per l’ampliamento della struttura e la realizzazione di nuovi ambulatori. In questo caso tutti i servizi erogati proseguiranno senza variazioni.

[nella foto la sede territoriale dell’Asl di Castello di Annone]

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