Oggi e domani, lunedì 9 giugno, anche gli elettori astigiani saranno chiamati a esprimersi sui cinque referendum popolari abrogativi con le seguenti denominazioni: 1) Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione; 2) Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: abrogazione parziale; 3) Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi; 4) Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: abrogazione; 5) Cittadinanza italiana: dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.
Gli astigiani chiamati a esprimersi sul referendum nei rispettivi comuni di residenza sono 160.077. A questi si aggiungono, nel comune di domicilio, 71 elettori fuori sede e altri 16.491 elettori residenti all’estero di cui 3.685 nel capoluogo che votano per corrispondenza.
Il referendum si svolgerà dalle ore 7 alle 23 di oggi, domenica 8 giugno, e dalle 7 alle 15 di lunedì 9 giugno.
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