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Le bizzarrie di “Giaunet”, pappagallo astigiano
Attualità

Le bizzarrie di “Giaunet”, pappagallo astigiano

Curiose sono le sorprese che gli animali sono capaci di fare: per esempio il pappagallo, che parla utilizzando la siringe per emettere suoni, modulando la voce grazie alla lingua carnosa, stupisce e

Curiose sono le sorprese che gli animali sono capaci di fare: per esempio il pappagallo, che parla utilizzando la siringe per emettere suoni, modulando la voce grazie alla lingua carnosa, stupisce e diverte. Un esempio – ci racconta il dott. Enzo Valpreda di Asti, veterinario generico, appassionato allevatore di pappagalli e di animali esotici – è un pappagallo (suo paziente), un inseparabile di nome Giaunet: con becco e lingua forgia e affila fascetti di carta, rendendoli perfettamente affusolati, tanto belli da sembrare lavorati a mano! Le razze di pappagallo sono tantissime (africani, sudamericani, australiani) e sarebbe troppo lungo elencarle tutte: di certo appare piuttosto semplice tenerli (da evitare le correnti d’aria) e non costoso. Più sono piccoli e meno parlano, si affezionano molto e tengono compagnia dall’alba al tramonto! Per iniziare, date le loro piccole dimensioni, si consiglia il genere agapornis, anche detti inseparabili perché pare non possano vivere separatamente.

Poi c’è il cacatua con la cresta gialla, il cenerino, il migliore parlatore in assoluto e il merlo indiano, il re degli imitatori, capace di riprodurre esattamente i suoni (cellulari, allarmi della macchina, telefono), il timbro e l’inflessione della voce umana. Un’altra curiosità è sapere che, in genere, il pappagallo maschio si attacca maggiormente al padrone di sesso opposto al suo. Importante, se si vuole avere un animale esotico, è accertarsi sempre di avere il certificato di provenienza. “Consiglio – aggiunge Valpreda – di conoscere bene l’animale prima di prenderlo a casa, sapere quali e quante cose ci sono da fare, l’alimentazione, le vaccinazioni: è meglio chiedere al proprio veterinario e non affidarsi troppo a quello che si legge sul web.”

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