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Borsa del Turismo Unesco
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Le colline di Langhe-Roero e Monferrato hanno ospitato la prima “Borsa del Turismo Unesco”

Grande interesse per i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte che si sono raccontati come destinazione enogastronomica, paesaggistica e culturale

Quattro giorni di visite e incontri, due distinti tour tematici, dodici nazionalità diverse presenti, venti i Comuni della core zone Unesco coinvolti, 320 incontri b2b tra operatori turistici locali e tour operator esteri: questi sono i numeri della prima edizione di WeBe – When Experiences Become Emotions, il primo evento b2b per raccontare e proporre le colline Unesco come un’unica destinazione agli operatori internazionali del settore turistico.

Dal 22 al 25 maggio, i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato si sono presentati a 20 tour operator esteri provenienti da Usa, Canada, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito attraverso due giorni di visite sul territorio e una giornata, sabato 24 maggio, dedicata agli incontri professionali tra domanda internazionale e offerta turistica locale.

Un’occasione per presentare e promuovere il patrimonio Unesco, organizzata da Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Alexala – Agenzia turistica locale della provincia di Alessandria, nell’ambito del progetto biennale “Un Patrimonio da raccontare”: Venti Comuni della Core zone Unesco, delle province di Cuneo, Asti e Alessandria, selezionati in base ai criteri del bando ministeriale e uniti in partenariato per sviluppare azioni di promozione, comunicazione e formazione in ambito enoturistico e digitale.

«Abbiamo chiuso un evento di quattro giorni presentando ad un selezionato pubblico di buyer esteri la nostra destinazione Unesco che vede unite due ATL, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Alexala, e tre province – commentano Bruno Bertero, direttore ATL Langhe Monferrato Roero e Marco Lanza, direttore Alexala – La bontà del lavoro si può misurare con le parole degli operatori coinvolti: abbiamo registrato entusiasmo e soddisfazione sia dai locali, sia da chi è venuto da lontano per conoscere le nostre colline. Un plauso va ai Comuni che ci hanno dato fiducia e agli staff delle due ATL per aver organizzato le azioni di comunicazione, promozione e formazione di “Un patrimonio da raccontare”. Siamo al lavoro per continuare questa progettualità».

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