Cari fratelli e sorelle Musulmani che vivete nel territorio della Diocesi di Asti,
con fraterna amicizia colgo l’occasione dell’inizio del mese di Ramadan, sacro alla fede islamica, per esprimervi la mia stima e quella di tutta la comunità cristiana cattolica dell’astigiano.
Quest’anno, Ramadan coincide per buona parte con il nostro tempo liturgico della Quaresima: il digiuno, la preghiera e la condivisione con i fratelli, soprattutto i più poveri saranno, dunque, presenze comuni nelle nostre giornate e nelle nostre vite. Questa fortunata coincidenza ci farà così sentire ancora più vicini, non solo perché viviamo e chiamiamo casa la stessa terra astigiana in cui siamo nati o siamo stati accolti, ma anche spiritualmente, in quanto impegnati, voi e noi, in un cammino condiviso di rinnovamento interiore chiamato a tradursi in opere di misericordia.
Se vi è una cosa di cui il mondo oggi ha bisogno è la luce di cui parla il Corano nella sura XXIV,35 a cui fanno eco diversi passaggi della Bibbia: la luce e la sapienza divina che gli uomini sembrano aver perduto. Il mio invito è dunque quello che le nostre preghiere e i nostri digiuni si uniscano per invocare il dono della Pace e della Giustizia in Israele-Palestina e in tutti i luoghi in cui l’umanità è ferita dalla guerra, dalla povertà, dall’ingiustizia e dalla sofferenza.
Cari amici, in questo tempo forte della vostra fede vi rinnovo con gioia la vicinanza della comunità cristiana della Diocesi di Asti, augurandovi un santo mese di Ramadan fecondo e ricco di frutti spirituali per tutte le vostre comunità.
Che Dio, il Misericordioso, benedica tutti voi e le vostre famiglie e vi doni la sua pace.
Ramadan Karim! Ramadan generoso!
Il vescovo Marco.
Nella foto, il vescovo Marco Prastaro.