Dopo l'urna contenente le spoglie di Don Bosco, accolta dalla comunità astigiana lo scorso gennaio, ora è la volta della Santa Bernadetta Soubirous. Sta infatti per arrivare nella nostra città
Dopo l'urna contenente le spoglie di Don Bosco, accolta dalla comunità astigiana lo scorso gennaio, ora è la volta della Santa Bernadetta Soubirous. Sta infatti per arrivare nella nostra città la teca contenente una reliquia (per la precisione un frammento di cartilagine) della Santa, canonizzata nel 1933 da Papa Pio XI, che l'11 febbraio 1858, all'età di 14 anni, assistette all'apparizione della Madonna in un boschetto vicino alla grotta di Massabielle (poco fuori Lourdes), evento che poi si ripetè per altre 17 volte. L'iniziativa è curata a livello nazionale dall'Unitalsi, l'Unione nazionale trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali. E, come spiega Raffaele Giberti, segretario della sezione astigiana dell'associazione, «rientra tra le tappe della peregrinazione che la teca sta compiendo in tutta Italia».
Ecco il programma. La teca arriverà ad Asti mercoledì 9 aprile alle 9, quando sarà accolta da volontari, malati e fedeli presso la chiesa di San Secondo, dove alle 10 sarà celebrata la messa. La reliquia sarà esposta fino alle 13.30, per poi essere trasferita all'ospedale "Cardinal Massaia", dove sarà portata in visita tra le camere dei degenti. Successivamente sarà accolta nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes (Torretta) dove, in serata, avrà luogo una messa solenne presieduta dal vescovo Francesco Ravinale. Il giorno successivo, giovedì, sarà ricco di momenti spirituali, dove le reliquie saranno esposte alla venerazione e alla preghiera personale dei fedeli, con ampia possibilità di confessarsi. Alle 10 sarà celebrata una messa, presieduta dal vicario della Diocesi, monsignor Vittorio Croce. Il pomeriggio, a partire dalle 15, sarà invece dedicato ai ragazzi, con proiezione di video, spazio per approfondimenti, merenda e celebrazione della messa alle 17.30. In serata, alle 21, l'adorazione eucaristica animata dai giovani della parrocchia.
«La peregrinazione della teca – conclude Giberti – rappresenta meglio di ogni cosa la vocazione unitalsiana di servizio ai malati, agli anziani, ai deboli, agli ultimi». L'Unitalsi, infatti, è, insieme all'Azione cattolica, un'associazione di volontariato ecclesiale il cui statuto è approvato direttamente dalla Cei (Conferenza episcopale italiana). Ad Asti comprende circa 150 associati, di cui oltre 30 volontari operativi, che organizzano un pellegrinaggio annuale al Santuario di Lourdes (aperto anche agli ammalati, accompagnati e assistiti dai volontari) oltre ad attività di assistenza a malati e pensionati in ospedale e nelle case di riposo lungo tutto l'arco dell'anno. Quest'anno il pellegrinaggio, cui prenderà parte anche il vescovo Francesco Ravinale, si svolgerà dal 26 luglio al 1° agosto. Chi fosse interessato a aprtecipare (l'invito è aperto a tutti) può contattare la sezione provinciale Unitalsi in via Carducci 48, al numero 0141/595291.
Elisa Ferrando