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Le ricchezze dell'Africa mediterranea
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Le ricchezze dell'Africa mediterranea

L'Expo 2015 di Milano risplende dei colori e dei sapori del Mediterraneo grazie al cluster fatto su misura in cui sono stati accolti paesi come l'Albania, l'Algeria, l'Egitto, la

L'Expo 2015 di Milano risplende dei colori e dei sapori del Mediterraneo grazie al cluster fatto su misura in cui sono stati accolti paesi come l'Albania, l'Algeria, l'Egitto, la Grecia, il Libano, la Serbia, Malta, Montenegro, San Marino e Tunisia. Alcuni di questi paesi appartengono all'Africa e sono pronti a mettere in vetrina il meglio della propria cucina. Non solo i sapori della tavola però spingono un paese come l'Algeria a partecipare ad un evento come quello della fiera universale. Questo paese ha infatti un vasto patrimonio culturale da far scoprire al mondo oltre che alle sue ambizioni di sviluppo economico. Volendo seguire il tema principe di Expo sull'alimentazione, l'Algeria mostrerà, negli spazi a lei dedicati, innanzitutto il suo patrimonio storico-culturale come, ad esempio, gli sforzi compiuti dagli antichi algerini per procacciarsi il cibo attraverso le battute di caccia, così come mostrato dalle incisioni rupestri scoperte nel Tassili, il massiccio montuoso del deserto del Sahara situato nel sud-est del Paese.

Oppure come la capacità di garantire l'approvvigionamento e la distribuzione dell'acqua, in quanto elemento fondamentale della produzione agricola primitiva, tramite un sistema di trasporto idrico noto come Foggara. Quanto al tema dello sviluppo, il paese ha tutte le intenzioni di mostrare la sostenibilità e l'efficacia delle iniziative e dei progetti algerini legati all'alimentazione. In particolare: la tecnologia usata al servizio dell'agricoltura attraverso serre, dighe e diversi tipi di fertilizzanti, le campagne governative contro la deforestazione, la desertificazione e l'inquinamento marino, la pluralità e la ricchezza della dieta alimentare algerina, basata su frutta, verdura e pesce.

Nello spazio espositivo dell'Algeria, che si estende su una superficie di 375 metri quadri, si possono gustare piatti tradizionali della cucina nazionale a base di cous cous e altri prodotti tipici. Il tutto nello spirito della valorizzazione del proprio patrimonio agricolo e dello sviluppo tecnologico verso l'agognata autosufficienza alimentare. Altro paese che si affaccia sul Mediterraneo, dalla cultura millenaria ed affascinante è l'Egitto. L'esperienza lunga secoli di storia sulle sponde del fiume Nilo e gli ultimi investimenti in termini di energia rinnovabile sono ciò che gli egiziani vogliono presentare al mondo. Paese deciso a proiettarsi verso il futuro, quest'ultimo non rinnega però il proprio passato, che anzi lo esalta con orgoglio. A Expo 2015 questa duplice propensione si concretizza sotto forma di due elementi principali: una timeline e una serie di mappe. Il racconto è affidato alla figura narrante di Iside, dea femminile simbolo universale di fertilità. Altre grande paese è la Tunisia, luogo quasi incantato che vanta una storia lunga più di tre mila anni.

Situato nel Cluster Bio-mediterraneo, il Padiglione della Tunisia a Expo Milano 2015 è "L'Oasi Incantata", uno spazio che rende omaggio all'Oasi di Gabes, una delle ultime rimaste al mondo. Situato vicino al mare, questo ecosistema naturale offre una molteplicità di coltivazioni (palmeti, palme da dattero, alberi da frutto e ortaggi) oltre che un microclima favorevole allo sviluppo di una vegetazione estremamente varia in cui l'uomo entra in simbiosi con il paesaggio naturale. Il Padiglione è stato pensato come uno spazio interattivo e contemplativo che invita i visitatori, a creare il proprio personale itinerario, da soli o in gruppo. Il suolo si trasforma in sabbia dorata. Piante di melograno, fichi e mandorli crescono all'ombra delle palme da dattero. Un viaggio quindi non solo per il palato ma anche per lo spirito e la mente.

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