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Le Rocche di Antignano, natura storia e turismo

Buona cucina, musica, arte e un convegno nella seconda edizione di “Gusto e cultura”
Ad Antignano la seconda edizione di “Gusto e cultura” ha dovuto giocare a rimpiattino con il maltempo, che ha suscitato timori nelle due giornate a maggior richiamo di pubblico, pur consentendo lo svolgersi della manifestazione.

«Nonostante tutto è andata bene – dice il sindaco Alessandro Civardi – ed un buon numero di persone ha partecipato sia al convegno sulle Rocche, sia alle due serate a sfondo gastronomico e musicale. Promuoviamo questa manifestazione perché è un buon modo di far conoscere il nostro territorio e le sue potenzialità paesaggistiche e gastronomiche»

Si è cominciato con “Come eravamo”, serata dedicata agli Antignanesi, nel corso della quale sono state proposte le immagini raccolte per la pubblicazione del volume sulla storia del paese e realizzato da Vera Gonella, Nandino De Stefanis e Flavio Ratti. Nella chiesa di San Rocco si è tenuto il convegno “Vivere le Rocche”, organizzato in collaborazione con l’Ecomuseo BMA ed il Parco paleontologico astigiano: al convegno sono intervenuti il presidente della Provincia Maurizio Rasero, il presidente della Fondazione CrAsti Mario Sacco, l’assessore regionale Marco Gabusi e diversi sindaci delle Colline Alfieri. Il moderatore del convegno, Sergio Miravalle, ha sottolineato che «viviamo in un territorio che non conosciamo abbastanza: le Rocche sono un esempio di grande ricchezza naturalistica che, unita alla storia di questi paesi, può diventare oggetto di interesse turistico».

Per Maurizio Rasero «il turismo del Nord Europa oggi punta a luoghi naturali che bisogna valorizzare. La fusione dell’Atl è utile a proporre un territorio vasto e ricco di cultura e natura. Abbiamo abbandonato la logica di campanile e lavorare insieme sarà utile a tutti». Marco Maccagno, vicepresidente del Parco paleontologico, ha ricordato che «il Distretto paleontologico è candidato a bene dell’Unesco dal 2021, perché si tratta di un territorio pressoché unico in Italia, che deve essere aperto agli studiosi internazionali». Al termine del convegno si è esibita in un monologo l’attrice Lorenza Zambon.

Nelle due serate hanno proposto le loro specialità diversi stand gastronomici e numerose sono state le attrazioni musicali. Infine, buon successo di visitatori ha avuto la mostra di pittura nella chiesa di San Rocco, in cui hanno esposto una decina di pittori antignanesi.

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