E’ una delle grandi novità dell’Adunata degli Alpini di maggio che Asti non aveva vissuto nel precedente straordinario appuntamento del maggio 1994. Parliamo della Cittadella degli Alpini che verrà allestita in Campo del Palio. Si tratta di una vera e propria cittadella militare il cui allestimento anticiperà già da giovedì l’adunata nazionale; questo per consentire soprattutto alle scolaresche di avvicinarsi al mondo degli alpini della Brigata Taurinense e alle tante attività in cui sono impegnati. Non solo azioni di battaglia o di intervento militare ma, anzi, molte altre “specializzazioni” moderne che sono sconosciute
E’ una delle grandi novità dell’Adunata degli Alpini di maggio che Asti non aveva vissuto nel precedente straordinario appuntamento del maggio 1994. Parliamo della Cittadella degli Alpini che verrà allestita in Campo del Palio. Si tratta di una vera e propria cittadella militare il cui allestimento anticiperà già da giovedì l’adunata nazionale; questo per consentire soprattutto alle scolaresche di avvicinarsi al mondo degli alpini della Brigata Taurinense e alle tante attività in cui sono impegnati. Non solo azioni di battaglia o di intervento militare ma, anzi, molte altre “specializzazioni” moderne che sono sconosciute ai più. Intanto la mostra dei più moderni mezzi ed equipaggiamenti attualmente in dotazione alle Penne Nere in servizio militare: dai veicoli multiruolo Lince alle blindo Centauro passando per l’obice FH70 e il mortaio Thomson/Brand. Uno spazio sarà riservato alla presentazione delle armi ma anche dei mezzi di bonifica con i quali il genio interviene per far esplodere in sicurezza bombe ed ordigni.
Sempre nella Cittadella, gli istruttori del Centro Addestramento Alpino di Aosta allestiranno un’intera area dedicata alla montagna, con tanto di muro di arrampicata, ponte tibetano e pista artificiale di sci di fondo. La visita prevede molta interattività con il pubblico, fino a scegliere fra esso qualcuno che faccia la parte di un ostaggio che viene salvato dai Rangers al termine di un’irruzione in un finto covo. E poi un tuffo nel mondo, in Libano per l’esattezza. Verrà infatti ricostruito uno scorcio di Libano nell’area dedicata alla missione Unifil che ha impegnato la Taurinense da ottobre 2015 fino ad oggi. Una mostra illustrerà le attività dei Caschi Blu nella Terra dei Cedri e grazie alla fedele riproduzione di una parte della Blue Line, mezzi ed equipaggiamenti saranno installati nel loro teatro operativo naturale.
Saranno presenti anche alcuni alpini appena tornati dalla missione a disposizione per rispondere alle domande dei bambini e del pubblico. Dai fronti più strettamente militari ed operativi a quelli di prevenzione e sicurezza dove gli Alpini sono una garanzia di affidabilità. Sarà presentata la loro attività nell’operazione Strade Sicure a supporto delle forze di polizia tradizionali e nella bonifica da residuati bellici che di tanto in tanto vengono rinvenuti durante lavori o scavi. Il pubblico potrà capire come funziona il servizio meteorologico del Comando delle Truppe Alpine, il Meteomont.
Per finire con un salto nel passato, per rendere omaggio alla grande storia del Corpo con una mostra di cimeli provenienti dal Museo nazionale degli Alpini di Trento che li ha messi a disposizione per la “trasferta astigiana”. Fra i cimeli inanimati si muoveranno i gruppi di rievocazione storica delle due guerre mondiali. Se tutto questo è piaciuto, gli alpini saranno a disposizione per dare tutte le informazioni utili ai giovani interessati ad intraprendere la carriera militare.
Daniela Peira