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Sotto la pioggia

Legnano: la Contrada Sant’Ambrogio si aggiudica la “Provaccia”

Trionfo di Antonio Mula, dominatore sia in batteria sia in finale

E’ stata la Contrada di Sant’Ambrogio, con il fantino Antonio Mula detto Shardana (nella foto di Massimiliano Bellaccini), ad aggiudicarsi la Provaccia legnanese, 39° Memorial Favari. Mula, che nel nostro Palio ha vestito l’anno passato e rivestirà nel 2024 i colori del Comune di Moncalvo, era la monta più esperta a partecipare alla corsa, avendo già debuttato anche in Piazza del Campo a Siena, nel luglio 2022, per la Contrada del Valdimontone.

L’ultima vittoria di Sant’Ambrogio nella Provaccia risaliva al 2021 con Federico Guglielmi, detto Tamurè. Agli ordini del mossiere Davide Busatti si sono schierate alla mossa della prima batteria, dallo steccato, le accoppiate di San Domenico (Giuseppe Piccinnu), Sant’Ambrogio (Antonio Mula), San Bernardino (Alessio Bincoletto) e Legnarello (Michel Putzu).

Successo senza troppo penare per Sant’Ambrogio, subito in testa, davanti a San Bernardino, San Martino e Legnarello (nell’ordine all’arrivo).

Seconda batteria con, dallo steccato, la Flora (Federico Fabbri), Sant’Erasmo (Alessio Giannetti), San Martino (Giovanni Puddu) e San Magno (Nicolò Farnetani).

Mossa rapida, con San Magno subito davanti. Progressione irresistibile che non concedeva scampo ai rivali, con San Martino in seconda posizione e mai realmente insidiato da Sant’Erasmo e La Flora. In quest’ordine le accoppiate tagliavano il traguardo.

Finale, dallo steccato: San Magno (Nicolò Farnetani), San Bernardino (Alessio Bincoletto), Sant’Ambrogio (Antonio Mula) e San Martino (Giovanni Puddu). Fase di studio neppur troppo lunga e poi Busatti abbassava. Sant’Ambrogio in testa, tallonato da San Bernardino che tentava un paio d’attacchi , mentre da dietro cercava di risalire San Magno. Bincoletto tentava il tutto per tutto nel terzo dei cinque giri ma Mula si difendeva con caparbietà e manteneva la prima posizione.

Piazza d’onore per San Bernardino, mentre San Martino e San Magno rinunciavano e chiudevano in terza e quarta posizione. L’intera serata è stata disturbata dalla pioggia battente. Ottima la tenuta del fondo della pista, in sabbia silicea.

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