Giornata riservata alle prove di addestramento in vista del Palio di Legnano 2021 quella di domenica scorsa, andata in scena sulla pista del centro Etrea di Borsano. Trentasei i cavalli iscritti suddivisi in nove batterie, cinque delle quali, novità assoluta per Legnano, con protagonisti soggetti mezzosangue.
Già quest’anno infatti i cavalli anglo-arabi potrebbero essere, il condizionale resta d’obbligo, i protagonisti della Provaccia di venerdì 17 settembre. Erano presenti tutti e otto i fantini che si daranno battaglia allo stadio “Mari” nel Palio di domenica 19 settembre: Giovanni Atzeni (Legnarello); Silvano Mulas (Sant’Erasmo); Giosuè Carboni (La Flora); Federico Arri (San Bernardino); Andrea Coghe (San Martino); Giuseppe Zedde (Sant’Ambrogio); Antonio Siri (San Domenico) e Carlo Sanna (San Magno).
Altri fantini presenti: Betti, Chiara, Farnetani, Giannetti, Guglielmi, Pacini, Pusceddu e Topalli, elencati in ordine alfabetico.
Nonostante la pioggia del giorno precedente la pista si presentava in perfette condizioni. Perfetta l’organizzazione a cura del Collegio dei Capitani. Mossiere della giornata Gennaro Milone. L’evento si è svolto senza la presenza del pubblico.
Prendiamo in considerazione le cinque batterie che hanno visto impegnati i mezzosangue.
Seconda batteria – Dallo steccato: Vitzichesu (Giannetti), Totò, alias Viso d’Angelo (Atzeni), Saburghesa (Betti) e Zilla (Guglielmi). Atzeni prendeva il comando, respingeva gli attacchi portatigli da Guglielmi e Giannetti, che si classificavano in quest’ordine, e s’imponeva. Quarto posto per Rocco Betti.
Quarta batteria – Dallo steccato: Vis a Vis, alias Besame Mucho (Siri), Lauretta Mia (Coghe), Blow, alias Uragano Rosso (Pusceddu) e Zulema, alias Virago (Farnetani). Pusceddu conduceva le operazioni e pareva avviato alla vittoria, ma nell’ultimo giro a beffarlo, in rimonta, era un eccellente Siri.
Settima batteria – Dallo steccato: Mandrake, alias La Gioconda (Sanna), Ambra da Clodia (Arri), Ares Elce (Guglielmi) e Scarface, alias Shamera (Pusceddu). Federico Arri, in grande spolvero, dettava legge, precedendo nell’ordine Pusceddu, Guglielmi e Sanna.
Ottava batteria – Dallo steccato: Zingaro Baio (Betti), Il Socio, alias Sintenzia di Gallura (Pacini), Sharm d’Oc (Chiara) e Red Riu (Topalli). Dominio di Topalli, che lasciava le briciole ai rivali. Piazza d’onore per Betti, in terza posizione Pacini e a chiudere Chiara.
Nona batteria – Dallo steccato: Libanese, alias Vankook (Carboni), Audace da Clodia (Chiti), Spartaco da Clodia (Topalli) e La Grigia, alias Querida de Marchesana (Lo Manto). Carboni con il suo Vankook regolava la concorrenza, lasciandosi alle spalle, nell’ordine, Topalli, Chiti e Lo Manto.
Le batterie riservate ai “puri” vedevano primeggiare Arri, Coghe, Pusceddu e Pacini. Bilancio decisamente positivo per Federico Arri, presentatosi all’appuntamento con la pistola carica sia nei “puri” che nei “mezzi”. Per Federico due vittorie che fanno sognare San Bernardino.
Nella foto: Arri, a destra, premiato per la vittoria nella prima corsa (purosangue). Al centro Siri, secondo classificato.