Anche se non è la fiera di settore specializzata nel tempo libero, famiglia e bambini che avrebbe voluto organizzare il Comune non vuol dire che Astinfiera non punti ad essere una vetrina di
Anche se non è la fiera di settore specializzata nel tempo libero, famiglia e bambini che avrebbe voluto organizzare il Comune non vuol dire che Astinfiera non punti ad essere una vetrina di eccellenze e promozione del nostro territorio. Ne è convinto il presidente della Camera di Commercio Mario Sacco, ente che ha riunito una decina di associazioni astigiane chiedendo la loro collaborazione per allestire la fiera di maggio, tradizionalmente legata alle festività di San Secondo. «Abbiamo preso atto che il Comune ha deciso di trasformare la fiera campionaria in una fiera specializzata – commenta Sacco – Decisione legittima ma, purtroppo, per motivi burocratici e amministrativi lallestimento della nuova offerta è stato sposato ad ottobre. Poiché perdere un appuntamento come la fiera di maggio, che porta migliaia di persone in città, sarebbe stato un peccato la Camera di Commercio ha riunito una decina di associazioni per coinvolgerle nellorganizzazione di una fiera campionaria ospitata allEnofila».
È stata la ditta Al.fiere di Marene, già organizzatrice delle ultime edizioni della campionaria, a proporsi alla Camera di Commercio per realizzare la manifestazione. «Al.fiere troverà gli standisti che animeranno levento mentre le associazioni, a turno, gestiranno uno spazio speciale nel 1° padiglione dove faranno promozione del territorio, una vera e propria vetrina dei prodotti tipici astigiani. Non solo – aggiunge il presidente Sacco – ogni giorno ci sarà la presentazione di temi di grande attualità che riguardano leconomia e il territorio». Il discorso è chiaro: anche se la crisi mette a rischio lorganizzazione di molti eventi (proprio allEnofila recentemente sono saltati alcuni appuntamenti fieristici per la mancanza di operatori) perdere la fiera di maggio sarebbe stato un danno per leconomia cittadina essendo comunque un forte richiamo verso la nostra città. «In un momento di crisi come questa è necessario mantenere se non incrementare tutte le manifestazioni che registrano afflusso di visitatori – spiega Mario Sacco – Poi cè la necessità di innovare e rendere più appetibile e accattivante lofferta della fiera cittadina ma, per quanto ci riguarda, abbiamo anche una struttura di grande fascino come lEnofila che deve trovare un suo spazio come polo fieristico adatto ad ospitare ogni genere di evento».
LEnofila di corso Felice Cavallotti ha a disposizione 5.000 mq di struttura coperta più lesterno; si trova a due passi dalla stazione ferroviaria, dal Movicentro e da piazza del Palio, uno dei parcheggi gratuiti più grandi dItalia. LEnofila ha bisogno di essere conosciuta anche al di là di appuntamenti locali e, in vista dellExpo 2015, vuole diventare un polo espositivo e congressuale competitivo. La Camera di Commercio, che gestirà la struttura fino a dicembre di questanno (salvo proroghe), ha seguito gli ultimi lavori di ristrutturazione dellimmobile tra cui limportante raddoppio delle scale mobili interne.
«Dal 18 al 20 aprile allEnofila si terrà il 51° Congresso Nazionale dei Commercialisti, un appuntamento per il quale sono arrivate già 600 adesioni da tutta Italia – anticipa il presidente Sacco – Gli organizzatori hanno visto la location e scelto lEnofila per la sua storia e perché in tutta Italia è sinonimo di Douja, una manifestazione molto conosciuta e apprezzata. È anche questo il nostro compito – conclude – puntare sulla carta dellEnofila in vista degli importanti appuntamenti legati allExpo di Milano e al bicentenario di Don Bosco, entrambi in programma nel 2015, per portare ad Asti centinaia di migliaia di visitatori».
Riccardo Santagati
twitter: @riccardosantaga