Nel prossimo futuro gli astigiani dovranno aspettarsi un ulteriore giro di vite sui controlli dei limiti di velocità, non solo in periferia, ma anche nel concentrico. Controlli di cui si occuperanno, in primis, gli agenti della polizia municipale che a fine anno sono aumentati di 8 unità (7 uomini e una donna) in procinto di partecipare al corso regionale di formazione. A sottolineare l’attenzione sulla sicurezza e verso la polizia municipale sono stati il sindaco Rasero e l’assessore alla Sicurezza Giacomini in occasione di San Sebastiano, Patrono del Corpo. Con loro il comandante Riccardo Saracco e i nuovi agenti scelti dopo l’ultimo concorso pubblico.
L’attività dell’ultimo anno
Per la polizia locale di Asti l’anno da poco concluso è stato intenso per attività svolte e obiettivi raggiunti. Lo scorso anno gli agenti hanno rilevato 614 incidenti tra cui 424 con soli danni, 189 con feriti e un mortale; hanno controllato 4.737 veicoli su strada, proceduto su 13 guide in stato di ebbrezza, accertato 68 notizie di reato, effettuato 20 sequestri penali e registrato 83 denunce per danneggiamenti su strada gestiti dall’Ufficio Infortunistica. Sono stati 6 gli interventi con l’unità cinofila (di cui 2 fuori provincia) che hanno permesso di sequestrare 194,76 grammi di stupefacenti e di segnalare 4 persone alla Prefettura. Sul fronte delle violazioni al Codice della Strada i numeri sono importanti: 42.600 contestazioni di cui 484 mediante autovelox fisso e 572 mobile. A queste si aggiungono le 10.000 violazioni accertate dagli ausiliari del traffico dell’Asp per un totale di 52.600 sanzioni (proiezioni). Gli agenti sono stati molti presenti nei pressi delle scuole (200 servizi), hanno effettuato 1.940 controlli sulla gestione dei rifiuti, svolto 57 verifiche al campo nomadi, notificato 1.440 atti giudiziari ed effettuato 6.350 accertamenti sulle residenze.
I servizi con le forze di polizia
Tante anche le attività investigative e di controllo effettuate in collaborazione con le altre forze dell’ordine tra cui gli accertamenti in zona stazione e corso Matteotti per verificare il rispetto dell’ordinanza di divieto di vendita degli alcolici nelle ore notturne. Al 31 dicembre scorso la polizia municipale contava 74 unità con il comandante, 6 ufficiali, un sottufficiale e 58 agenti a cui si aggiungono gli 8 neoassunti. «Oggi le persone sono sempre più esigenti e intransigenti – ha commentato il sindaco Rasero commentando i dati dell’attività – Basti pensare alla polemica che c’è stata sui cordoli per delimitare le piste ciclabili: quando non c’erano non andava bene, ma adesso che li abbiamo installati, come in via Vigna, non va comunque bene perché la gente non può più parcheggiare sulle piste». Anche l’assessore Giacomini ha evidenziato che essere un agente della polizia municipale è sempre più complesso: «Asti con Novara ha una percentuale di immigrati molto elevata e noi dobbiamo garantire al cittadino una percezione di sicurezza mentre a queste persone dobbiamo fare capire che ci sono regole che vanno rispettate».
Il comandante Saracco: «Entro primavera ci saranno le nuove telecamere a San Fedele»
Entreranno in servizio in tarda primavera, dopo un corso di tre mesi, gli 8 nuovi agenti assunti tra le fila della polizia municipale. A confermarlo è stato il comandante Riccardo Saracco durante la conferenza stampa sul bilancio dell’attività svolta. «Rispetto all’anno precedente, nel 2023 abbiamo avuto un trend stabile sul numero dei sinistri stradali rilevati, circa 600, – spiega – ma evidenziamo che spesso l’azione investigativa degli agenti si sviluppa grazie all’uso delle telecamere che permettono, nel 90% dei casi, di individuare il responsabile». Saracco rivendica anche una costante attenzione sulle dinamiche del campo nomadi che l’amministrazione prevede di superare entro la fine dell’anno.
«Abbiamo effettuato un grosso lavoro al campo con i 57 sopralluoghi e oggi i residenti sono molto diminuiti. Entro la primavera, invece, implementeremo la videosorveglianza urbana, in particolare nel quartiere di San Fedele, con nuove telecamere che saranno allacciate anche alle sale operative di questura e carabinieri». Il comandante evidenzia, infine, come stiano aumentando gli interventi fuori provincia a dimostrazione della professionalità e preparazione degli agenti in servizio.